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Regione Lazio: monitorare gli effetti della sigaretta elettronica

L’assessorato regionale ha chiesto all’Istituto Superiore di Sanità e al Ministro della Salute se esistano studi scientifici riconosciuti in merito agli effetti sulla salute dell'uomo

REGIONE LAZIO

Anche dalla Regione Lazio si cerca di correre ai ripari per capire quali siano i rischi delle sigarette elettroniche, così da poter mettere in campo tutte le misure necessarie a livello regionale. La richiesta di informazioni e studi arriva dall’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, in una nota inviata quest’oggi al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Silvio Brusaferro e per conoscenza al neo Ministro della Salute, Roberto Speranza.

A NOTA DELLA REGIONE

Nella nota l’Assessore regionale chiede conto alle due istituzioni di studi, monitoraggi recenti o approfondimenti tecnico scientifici in merito agli effetti sulla salute dell’uomo nell’utilizzo della sigaretta elettronica soprattutto su quelle fasce della popolazione considerate più a rischio.

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LE MISURE NECESSARIE

La volontà dell’assessorato è proprio quella mettere in campo per tempo tutte le misure adeguate a limitare il più possibile gli eventuali danni causati da questo mezzo: “Nella nota inoltrata all’Istituto Superiore di Sanità ed al Ministero – afferma D’Amato – si conferma la totale disponibilità del sistema sanitario regionale del Lazio e sin da subito garantiremo ogni supporto utile alla definizione di un quadro di sicurezza per la salute degli utenti della sigaretta elettronica anche in considerazione di quanto sta accadendo negli Stati Uniti”.

Red