Penso che ognuno di noi abbia degli oggetti che gli sono nemici. Io ho gestito cani, gatti e cavalli, posso mettere mani (o provarci!) su macchine e motorini, telefonini, decoder, tv, pc e anche lavandini ma la pentola a pressione signori miei… proprio non ci riesco.
Non ce la faccio. Non le piaccio, non c’è verso. Sono anni che mia madre mi ripete “è facile, che ci vuole” e sono anni che ciclicamente ci riprovo e sistematicamente butto tutto il contenuto… ma nella metà del tempo! L’ultima volta ho provato con una zuppa di legumi, è venuto fuori una specie di timballo bruciacchiato. Dritto nel secchio.
Adesso grazie al sempre più esiguo tempo che posso dedicare alla preparazione dei pasti e alla fiducia cieca che mi ispira la signorina Fiordifrolla ho deciso di provare una sua ennesima ricetta, stavolta con la famigerata pentola/boccia da curling (oh, è uguale!).
Non penso sia possibile esprimere la soddisfazione, l’orgoglio e la gioia che ho provato alla riuscita di questo piatto! Tutto questo per dire che se l’ho fatto io.. andate tranquilli!
Ingredienti per due persone (normali, non Iron!):
– 160 g di riso carnaroli
– 50 g di formaggio morbido di capra
– 1 mazzo di asparagi
– 1 scalogno (al massimo vi concedo una cipolletta bianca o gialla)
– ¼ di bicchiere di vino bianco secco
– Scorza di limone grattugiata
– Mezzo litro di brodo
– Olio, sale, pepe
Lavate e pulite gli asparagi, togliate le parti bianche e il resto a tocchetti non tanto grandi lasciando le punte intere. Affettate lo scalogno e mettetelo a rosolare con l’olio nella pentola a pressione a fuoco medio (ovviamente aperta! Fatemi specificare che non voglio nessuno sulla coscienza eh) poi aggiungete gli asparagi e fateli insaporire per un paio di minuti.
Come per ogni risotto classico ora aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche altro minuto poi sfumate con il vino e lasciate evaporare. Aggiungete tutto il brodo caldo e chiudete la pentola. Aspettate l’arrivo del fischio e abbassate il fuoco. A questo punto a voi un timer! Contate SEI minuti esatti da questo momento e spegnete il fuoco. Fate sfiatare (sfiatare?! Si vabbè avete capito) la pentola con cautela attraverso la valvola quindi apritela. Se il risotto dovesse essere ancora troppo liquido proseguite la cottura senza coperchio finché non si sarà asciugato. Spegnete il fuoco e mantecate con il formaggio di capra e aggiungete la scorza di limone, tenendone un po’ da parte per decorare. Regolate in caso di sale e pepe ed è fatta!
Vi rendete conto? Non un’ora a mescolare il riso ma sei minuti..sono ancora sconvolta! Provate e vedrete! Ora tutto sta a farci anche qualcos’altro e anche questo infernale arnese sarà mio!
Armenia Baghdighian