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Nuovi nidi e scuole materne per circa 400 bambini

Calzetta: “Una domanda in continua crescita”
Un territorio  in continuo sviluppo: nuovi quartieri, giovani coppie in arrivo e la domanda di strutture scolastiche è in continua crescita.
Per far fronte alla carenza di posti disponibili – uno dei problemi maggiormente sentiti nel nostro Municipio – è aumentato e aumenterà per l’anno scolastico 2010 – 2011  l’offerta di strutture scolastiche.
Da quest’anno –spiega il Presidente del Municipio Pasquale Calzetta – apriranno due nuovi asili nido da 60 e 102 posti; due nuove scuole dell’infanzia da 150 posti a tempo pieno e 40 posti a tempo antimeridiano, mentre la scuola statale di Torrino Mezzocammino avrà due classi in più che ospiteranno 60 alunni.
“Circa quattrocento nuovi posti – commenta Pasquale Calzetta – sono una boccata d’ossigeno per il nostro territorio. Continuiamo il nostro lavoro – ha proseguito – cercando di garantire strutture e spazi sufficienti in ogni quartiere, rivolgendo una particolare attenzione a quelli di nuova costruzione, sempre più popolati da giovani coppie.
Inoltre, il Municipio ricorda che lavori di ristrutturazione sono stati realizzati nella scuola Formato di via Ardeatina, nella materna Betulla magica e il Risveglio del Biancospino. Lavori di manutenzione invece per le elementari Santi Savarino a Tor de Cenci, di via Cina al Torrino e della scuola media di via Divisione Torino alla Cecchignola, mentre sono stati già finanziati lavori di ristrutturazione alla scuola elementare di via Fonte meravigliosa.  
Il consiglio del Municipio ha inoltre approvato a fine agosto il dimensionamento della rete scolastica per gli anni 2011- 2012. In particolare modo si è tenuto conto del diritto dovere degli studenti di frequentare la scuola dell’obbligo dai 6 ai 16 anni, nella maniera più agevole possibile nel proprio territorio di residenza. “Ci si è ispirati inoltre – spiegano l’assessore Gemma Gesualdi e il presidente della commissione scuola Gino Alleori- a principi di continuità didattica, organicità gestionale ed economicità amministrativa, mantenendo fermo l’obiettivo della salvaguardia educativa e formativa dei ragazzi. Inoltre si sono potuti salvaguardare tutti i posti di lavoro degli operatori scolastici, dai dirigenti ai collaboratori dei vari settori”.

Mara Ferrario

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