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Eur: bocciato l’atto per contrastare la crescita della prostituzione

In Assemblea Capitolina 27 voti contrari al documento presentato da Fdi-An

prostituzione strada repertorio

Le richieste dei cittadini della zona restano inascoltate. Nessuna ordinanza del Sindaco e nessuna misura per far rispettare il divieto di transito per i non residenti durante le ore notturne

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L’ATTO IN CONSIGLIO COMUNALE – In consiglio Comunale si torna a parlare dell’EUR. In particolare il tema della discussione è il crescente fenomeno della prostituzione nelle vie del pentagono. A riaccendere il dibattito è un ordine del giorno presentato dai consiglieri comunali di Fdi-An, del quale è primo firmatario Andrea De Priamo, che durante la votazione è stato bocciato con 27 voti contrari. “Il disagio espresso dai residenti dell’Eur ripreso oggi dalla stampa è sacrosanto e merita la massima attenzione delle istituzioni. Il quartiere è infatti diventato ostaggio della prostituzione maschile e femminile in ogni ora del giorno e della notte perfino a ridosso della Chiesa dei SS Pietro e Paolo – scriveva De Priamo il 13 dicembre scorso – La scorsa settimana, dopo un incontro con l’associazione che da anni porta avanti questa battaglia, abbiamo presentato una mozione ed un’interrogazione urgente al sindaco Raggi per chiedere interventi decisi ed un’ordinanza urgente per vietare la prostituzione in strada all’Eur come in altre zone colpite da questo fenomeno. Auspichiamo che il sindaco Raggi comprenda la gravità di questa emergenza ed intervenga con urgenza in merito a questo indegno fenomeno”.

IL TESTO –  L’Ordine del Giorno era volto ad impegnare il Sindaco e la Giunta “Ad adottare una specifica ordinanza volta a vietare l’esercizio della prostituzione in strada nel quartiere EUR provvedendo altresì alla organizzazione di uno specifico nucleo della Polizia Municipale da destinare al controllo e alla repressione del fenomeno e la controllo circa il rispetto dei divieti di circolazione attualmente esistenti in alcune strade del quartiere in determinate fasce orarie”.

LA SITUAZIONE DEL QUARTIERE – A fotografare l’avanzare del fenomeno è la petizione che l’Associazione Ripartiamo dall’Eur ha lanciato la scorsa estate e che in poche settimane ha raccolto circa 1200 firme. L’obiettivo era quello di chiedere un’ordinanza del Sindaco in materia di prostituzione. In particolare la richiesta è quella di vietare la prostituzione entro 500 metri da case, parchi, scuole e luoghi di culto. “Nel quartiere EUR sono 18 le strade coinvolte con la prostituzione in strada sotto le finestre ed i portoni delle nostre case – si legge nel testo della petizione – gli atti sessuali si consumano a cielo aperto visibili sempre dalle nostre finestre e nei parchi dove di giorno giocano i bambini. Le strade sono piene di profilattici fazzolettini e spesso defecazioni umane”. Se la petizione e la richiesta di una specifica ordinanza sembra essere rimasta inascoltata, stessa fine hanno fatto le richieste sul rispetto del divieto di transito ai non residenti nelle fasce orarie notturne, in vigore in alcune delle strade del quartiere. È Paolo Lampariello, presidente dell’Associazione, a commentare il voto negativo dell’atto in consiglio Comunale: “La richiesta per l’ordinanza non è stata presa in considerazione, nessuno ci ascolta sul rispetto dei divieti ai non residenti e ora questi 27 voti contrari. Intanto il quartiere è sempre più allo sbando. I luoghi della prostituzione sono sempre gli stessi: viale Tupini, l’area del Fungo, il Palazzo della Civiltà e le strade attorno al Luneur”. Nemmeno la riapertura del lunapark di Roma sembra aver fatto diminuire il fenomeno: “Non si preoccupano di stare sotto i palazzi e negli androni – prosegue Lampariello – figuriamoci se hanno problemi con il lunapark”.

Leonardo Mancini