Home Municipi Municipio XII

Il Municipio XVI esprime all’unanimita’ il no al parcheggio privato di piazzale Quattro venti

Nella votazione di ieri il Consiglio municipale ha votato compatto una mozione contraria al parcheggio previsto nel quartiere Monteverde

Ads

In tempi di contrasti accesi tra diverse istituzioni locali e accordi bipartisan contro pup sparsi su tutto il territorio della capitale, arriva un altro segnale importante da parte di un ente di prossimità come il Municipio XVI. Ieri infatti si votava una mozione presentata da Pd, Sel e Idv che esprimeva contrarietà alla realizzazione di un parcheggio privato composto da 80 box a piazzale Quattro Venti, nel quartiere Monteverde. A dare la notizia il Vice Presidente del Consiglio del Municipio, Massimilano Ortu (Sel), che era anche tra i firmatari della mozione insieme ad altri colleghi della maggioranza. Ortu ha ribadito ancora una volta che interventi come questo non rispondono ad esigenze reali dei cittadini ma solo agli interessi dei costrtuttori, definendo quello del parcheggio “un progetto talmente assurdo, che persino i consiglieri dello stesso partito di Aurigemma e Alemanno, spinti dall’ indignazione popolare, hanno sentito il dovere di dire no”. Una convergenza politica di cui al Comune dovranno tenere conto in vista delle decisioni da prendere, dato che il Municipio su questa materia può limitarsi ad esprimere un indirizzo ma la scelta finale spetta all’amministrazione comunale. Per questo Ortu ha rivolto il suo invito al Sindaco e all’Assessore alle Politiche della Mobilità Anotnello Aurigemma: “Chiediamo, ora, un immediato ed autorevole intervento per impedire questo ennesimo scempio urbanistico, questa ennesima speculazione immobiliare”. Le prossime settimane saranno decisive per capire se il Comune sceglierà di bypassare l’orientamento del Municipio XVI e con esso la volontà dei cittadini scegliendo quindi di proseguire nell’iter di assegnazione dei lavori, o se si farà carico si questa istanza che giova anche dell’unione tra tutte le forze politiche, decidendo quindi di non intervenire nel quartiere.