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Enpaia: il Prefetto incontra gli inquilini

Caro affitti case di enti privatizzati: il Prefetto incontra gli inquilini mentre sotto agli uffici in centinaia protestano “in mutande”. Bonelli: “al via lo Sportello Cittadino che raccoglierà informazioni e segnalazioni per predisporre una piattaforma condivisa come base per le contrattazioni con i diversi enti”.

Gli inquilini non vogliono restare a guardare e si organizzano in comitati, così anche nello stabile Enpaia di Via Andrea di Bonaiuto nel Municipio XI, hanno formato un loro comitato che insieme ai molti che già esistono ed altri che continuano a costituirsi, ha deciso di intraprendere la battaglia contro il caro affitti delle case di proprietà di ex enti previdenziali. 
Il 15 aprile si è tenuta la prima riunione di coordinamento generale dei comitati degli inquilini presenti all’assemblea del 22 marzo scorso nelle stanze del Municipio XI. Hanno partecipato rappresentanti di molte zone di Roma che vivono in palazzi di proprietà non solo Enpaia ma anche di molti altri enti o ex enti come Enasarco, Enpam, Cassa Ragionieri e Fondo pensioni della Banca di Roma, oltre al Presidente del Coordinamento Inquilini Enti Previdenziali Privatizzati, e vari altri comitati di inquilini tra i quali Pincherle, Colli Portuensi e Magliana. È stato firmato un appello rivolto al Prefetto, al Sindaco e al Presidente della Regione Lazio affinché si ottenga la convocazione di un tavolo interistituzionale che affronti con urgenza la vicenda, bloccando gli aumenti degli affitti e le dismissioni speculative. “Abbiamo deciso di muoverci da subito e non aspettare perché c’è bisogno di dare un forte segnale, su questa vicenda, siamo un fronte compatto di inquilini ed intendiamo respingere questa politica e ribadire la funzione sociale del patrimonio abitativo concesso a questi enti” dichiarano i comitati di inquilini residenti.
Detto, fatto. Presenti circa 200 inquilini dei comitati alla mobilitazione “in mutande”di mercoledì  21 aprile sotto la Prefettura, per dimostrare le condizioni in cui andrebbero a ritrovarsi a seguito degli aumenti in alcuni casi fino al 130%, imposti sui loro contratti d’affitto, “vendere le case a prezzi di mercato – fa notare un manifestante- è una speculazione che va a colpire noi, classe media, che si vedrebbe costretta a spendere l’80% del salario solo per le spese di affitto o di mutuo. Ci spingerebbero così verso la soglia della povertà, si riconosca il valore sociale che ha portato alla costituzione di questi enti!”. Il tutto accadeva mentre nelle stanze del Prefetto Pecoraro le delegazioni di inquilini ricevute presentano le loro richieste: primo, la convocazione di un tavolo interistituzionale con gli enti e le proprietà coinvolte;  secondo, il congelamento fino alla convocazione del tavolo di discussione, di tutte le richieste delle proprietà relativamente agli aumenti d’affitto e alle vendite laddove siano in corso dismissioni; in ultimo, si richiede un azione concreta di impegno del Governo per la creazione di un intervento legislativo che freni le richieste- pretese di Enti, Fondazioni, Casse e Fondi pensione,  ribadendone  la loro funzione sociale. Alla presenza inoltre, dell’ex Assessore Nieri, hanno parlato a rotazione tutti i rappresentanti delle molte altre realtà dell’inquilinato presenti, tra i quali Enpam, Enpaia, Enasarco, Fondo Pensioni, Banca di Roma – Unicredit, Cassa Ragionieri, Cassa Geometri, Inarcassa, Cassa forense, Enpaf ed altri, che hanno portato alla luce uno spaccato reale della nostra società fatto del cosiddetto “ceto medio” ora  in forte difficoltà visto che oltre a dover affrontare il difficile momento economico generale, si trova spesso di fronte ad un atteggiamento estremamente vessatorio di questi enti nei loro confronti, anche a fronte, come in questo caso, di un bene primario come la casa. “Il Prefetto è apparso molto colpito – riferisce Asia rdb – dal dato numerico e dalla consapevole decisione ad andare fino in fondo nella lotta dei comitati presenti ed ha accettato di convocare al più presto (non appena la Giunta regionale si sarà insediata) tutti gli attori coinvolti nella faccenda attorno ad un tavolo interistituzionale per iniziare a ragionare su una possibile mediazione nella trattativa degli aumenti dei canoni di locazione, impegnandosi inoltre, a richiedere il blocco delle dismissioni dei locali per gli enti proprietari che hanno intrapreso quest’azione verso alcune loro proprietà, ed ha espresso la necessità di coinvolgere il Governo al quale lo stesso riferirà della questione, in una relazione sullo stato degli oltre trentamila nuclei familiari romani a rischio” 
L’amministrazione capitolina ha da subito manifestato la sua vicinanza alle problematiche di questi cittadini, nominando Cristiano Bonelli come delegato del Sindaco Alemanno alla gestione delle problematiche inerenti le case di proprietà degli enti previdenziali privatizzati, il quale ha annunciato per l’inizio di maggio l’avvio dello Sportello cittadino che il Municipio IV metterà a disposizione per raccogliere le  segnalazioni  degli inquilini  delle case degli enti previdenziali privatizzati. “Durerà per tutto il mese, sarà attivato nella sede di Piazza Sempione e lo gestirà l’Associazione Azione Legale e alcuni dei rappresentanti dei comitati    
degli inquilini. L’obiettivo è quello di raccogliere direttamente dai cittadini    
interessati da questo problema informazioni che consentano di predisporre una    
vera e propria piattaforma condivisa, da utilizzare come base per le    
contrattazioni con i diversi enti proprietari. Lo Sportello – conclude Bonelli    
– sarà aperto a partire dal 4 maggio, il martedì e il giovedì dalle 14.00 alle    
16.30 e il venerdì dalle 10.00 alle 12.30. Dopo l’incontro che ho avuto insieme al presidente del Municipio XI Andrea Catarci con il Prefetto Pecoraro, il 9 aprile scorso, credo si sia avviato un importante passaggio di mediazione per giungere ad una conclusione positiva di questa vicenda, ma invito a non lasciarsi andare a proteste di piazza estemporanee che rischiano di generare ulteriore confusione in questa delicata vicenda. Non è casuale, conclude Bonelli, che dal Prefetto si siano presentati due presidenti di Municipio che appartengono a differenti coalizioni politiche, a significato dell’unitarietà degli amministratori pubblici di fronte a questo tema.”
Ma a proposito di queste ultime dichiarazioni, il sindacato Asia rdb risponde che “grazie alle manifestazioni estemporanee di cui si parla, si sta raggiungendo l’unità di tutti gli inquilini degli Enti,e ciò è dimostrato dal numero crescente di delegazioni presenti davanti alla Prefettura, ed è così che si stanno coinvolgendo anche le Istituzioni per la ricerca di una soluzione, come è già successo per gli stabili di via Pincherle e via dei Colli Portuensi. Si chieda, invece, Bonelli – continua il sindacato – perché debba essere il Prefetto a svolgere il ruolo che spetterebbe a chi amministra, che ad oggi ancora non ha indicato il tipo di soluzione che bisogna seguire al problema degli affitti e delle dismissioni selvagge”. 
A tal proposito si fa presente che nei giorni scorsi in alcuni stabili di proprietà Enpaia del Municipio XI, è stata affissa una comunicazione che informa gli inquilini residenti che non è in previsione la dismissione prossima dei locali da parte della proprietà.
A seguito comunque degli incontri tenuti dal Prefetto Pecoraro con alcune delle parti coinvolte nella questione, delle manifestazioni degli inquilini sotto la Prefettura, e dei numerosi appelli che gli stessi hanno rivolto a redazioni televisive e giornali e soprattutto ora che la nuova Giunta Regionale è formata, un primo risultato è stato ottenuto e gli stessi comitati ci riferiscono di aver ricevuto notizia per la convocazione, il 4 maggio, del tavolo interistituzionale che vedrà finalmente anche la presenza dei rappresentanti degli Enti coinvolti ed in attesa di organizzare un’altra mobilitazione, invitano i comitati a diffondere la notizia dell’incontro e favorire una presenza di massa, superiore quella del 21 aprile.

Michela Romoli

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