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LA REGIONE LAZIO SOSTIENE “ALTRA ECONOMIA”

La città dell’altra economia

Per la prima volta in Italia una legge a tutela delle economie alternative. La Regione Lazio ha approvato una delibera di giunta per la valorizzazione di attività dell’Altra Economia

quali: l’agricoltura biologica, la produzione di beni eco-compatibili, il commercio equo e solidale, il consumo critico, il risparmio energetico, le energie rinnovabili, il riuso e il riciclo dei materiali, il software libero, il turismo responsabile. Nella pratica tutte le attività previste dalla normativa diverranno attività prioritarie nei bandi ordinari di finanziamenti  e agevolazioni emanati dalla Regione in base a fondi europei. Un apposito ?marchio regionale di Altra economia?, renderà facilmente individuabili i prodotti derivanti dalle pratiche previste dalla legge, vale a dire dalle pratiche che utilizzano processi a basso impatto ambientale, che non perseguono il profitto e la crescita ad ogni costo ma piuttosto pongono al centro dell?attenzione il rispetto per le persone e l?ambiente. Nel caso dell?agricoltura biologica saranno dati particolari incentivi a pratiche virtuose come i Gruppi d?Acquisto Solidali (GAS) tesi a diffondere e commercializzare i prodotti biologici di qualità, a promuovere scambi di esperienze, a rispettare i criteri delle filiera corta per garantire il diretto rapporto tra i produttori e i consumatori.

A Roma è attiva già dalla fine del 2007 la ?Città dell?Altra Economia?, un punto di incontro e di consumo ?alternativo? di sensibile importanza per la capitale e per gli abitanti della regione. Il luogo intende avvicinare i cittadini alle tante realtà associative che propongono modi alternativi di produzione, consumo, risparmio e lavoro.  La ?Città? si trova nell?area dell?ex Mattatoio pubblico capitolino ? nel quartiere Testaccio – e occupa circa 3.500 metri quadrati recuperati dall?edificio delle antiche Pese del Bestiame, dalle tettoie e dalle pensiline del campo Boario. L?intervento di restauro conservativo (naturalmente obbligatorio per permettere il nuovo insediamento) è stato eseguito in sintonia con il fine etico del progetto della ?Città? ed è stato realizzato secondo principi di bioarchitettura e con soluzioni nel rispetto del contesto storico definite ?innovative?.

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Alessandra De Luca