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Basket: il derby di ritorno premia la Virtus

Roma Gas & Power Roma – Virtus Roma 78-83

 

Il fattore campo del PalaTiziano “salta” di nuovo e premia la Virtus, che si aggiudica con merito il derby di ritorno. Partita a ritmo altissimo, la squadra di Corbani aggredisce subito una Roma Gas & Power che pare frastornata, così, rapidamente, il vantaggio di John Brown (19 punti nei primi 13′, quasi tutti colpendo dalla media) e compagni tocca anche il +21 ad inizio secondo quarto: 17-38. La reazione dell’Eurobasket prova a sortire qualche effetto, ma per registrare un rientro significativo, bisogna attendere gli ultimi due minuti di terzo quarto. Deloach, infatti, conquista un rimbalzo difensivo e lancia a tutto campo Easley, per la schiacciata ad una mano del -8 (53-61 al 28′), che costringe Corbani al timeout e rimette in partita anche il pubblico di fede biancoblu.

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Il grande dispendio di energie fisiche ed emotive, tuttavia, sembra attanagliare le due squadre, tanto che solo un canestro da tre di Landi sulla sirena– il primo della sua partita – interrompe il digiuno di due minuti abbondanti e restituisce inerzia e morale alla Virtus. In rapida successione gli fanno eco sia Chessa che Raffa (55-70), ma, spalle al muro – nel mezzo la sospensione della partita per incidenti in curva Ancilotto – la Roma Gas & Power si affida ai suoi piccoli e riapre una partita che sembrava non essere mai cominciata. Di Deloach e Fanti – anche perchè Righetti commette molto presto il suo quinto fallo – le iniziative più significative, mentre il 2/2 di Easley dalla lunetta riporta i padroni di casa solo ad un possesso pieno di distanza (71-74). Quello che varrebbe la potenziale parità, ma si spegne sul ferro sulla tripla di Deloach, mentre dall’altra parte Raffa va a bersaglio e il nono rimbalzo offensivo (saranno tredici in tutto) è quello che consente a John Brown di confermare il +6 (75-81) anche ad un minuto esatto dalla sirena. L’esterno americano della Roma Gas & Power, però, non sbaglia su invito di Malaventura e da un tiro fuori equilibrio di Raffa nasce anche la nuova opportunità per il pareggio, anche perchè, nonostante le evidenti indicazioni di Corbani, sul +3 la Virtus non riesce a commettere fallo. Fanti prima e Deloach poi, si vedono negare il tiro da tre da una difesa attenta, allora Stanic tenta una penetrazione poco convinta che si infrange sul ferro, sul cui rimbalzo Easley commette il fallo antispotivo che manda in lunetta Maresca per i titoli di coda.

La Virtus si aggiudica, così, il derby di ritorno di fronte a quasi tremila spettatori, pur tirando venti tiri liberi in meno (9/9 contro 19/29), ma andando quattordici volte in più alla conclusione dal campo e conquistando ben sedici rimbalzi offensivi in più.

Una diversa intensità mostrata fin dall’inizio che emerge a chiare lettere anche dall’analisi post-gara di coach Davide Bonora: “Avremmo dovuto giocare con molta più aggressività, anche in previsione di come la Virtus avrebbe interpretato la gara, invece la partita è stata condizionata dal nostro inizio, che è un po’ lo specchio di come ci alleniamo. Siamo troppo leggeri, ci lamentiamo dei fischi che non ci vengono fatti in allenamento e questa è la conseguenza, continuando a perdere e farci scappare delle occasioni che potrebbero migliorare la nostra classifica”.