8 premi oscar per il capolavoro di Milos Forman
Milos Forman, già autore di “Qualcuno volò sul nido del cuculo” una decina di anni prima, nel 1984 firma un nuovo capolavoro culto. Vincitore di otto premi Oscar (tra cui miglior film, miglior regia, miglior attore e miglior sceneggiatura non originale) e, complessivamente, di 40 premi sui 50 a cui era stato candidato. Il film adatta per il grande schermo l’opera teatrale di Alexander Pushkin e racconta la storia di un anziano Antonio Salieri che, ormai vecchio e povero, ricorda il suo folle rapporto di ammirazione e invidia provato nei confronti del giovane Wolfang Amadeus Mozart. Tra i due si instaurò una competitività tale che spinse l’artista veronese a provocare la morte del talento austriaco, autoproclamandosi così il “re dei mediocri”. Le scene sono state girate a Vienna e a Praga e alcune di queste sono state ospitate nella sfarzosa sala del Teatro degli Stati della capitale ceca dove due secoli prima lo stesso Mozart aveva portato per la prima volta sul palco il “Don Giovanni” e “La clemenza di Tito”.
Regia: Milos Forman
Sceneggiatura: Peter Shaffer
Interpreti: F. Murray Abraham, Tom Hulce, Elizabeth Berridge, Simon Callow, Roy Dotrice, Christine Ebersole, Jeffrey Jones, Roderick Cook, Jonathan Moore, Nicholas Kepros, Richard Frank, Patrick Hines, Charles Kay, Vincent Schiavelli, Cynthia Nixon
(USA 1984)
Simone Dell’Unto