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Signora Ava

Un mondo intero in un romanzo
L’autore è Francesco Jovine, uno degli scrittori più temerari del nostro Novecento. Signora Ava è la storia d’amore di Pietro e Antonietta, di una comunità contadina in un ambiente remoto dell’Abruzzo di metà Ottocento, alla vigilia dell’Unità d’Italia e al tramonto del regno borbonico. Il notabile, il curato, il maestro, il proprietario terriero e il bracciante, Garibaldi, Vittorio Emanuele II, Francesco II di Borbone. Un libro che appartiene al 1942 e che mancava dalle biblioteche e dal mercato editoriale ormai da diversi anni. Venne pubblicato da Einaudi nella collana di letteratura per la scuola media, una gloriosa collana pedagogica curata con delle brevi osservazioni molto congrue da Dina Bretoni, che era stata la compagna di Jovine. Lo scrittore in quel tempo aveva ancora uno strano destino, come se appartenesse alla costellazione di un dio minore, che però non corrispondeva al successo editoriale che concretamente aveva avuto. Pochi mesi dopo la sua morte, divenne un best seller con una forte tiratura, un long seller dell’Einaudi.
Un romanzo in cui fa molto freddo, il freddo antico delle case che non erano riscaldate come le nostre, dove la percezione che gli uomini avevano della storia che stava accadendo attorno a loro sembra incontrarsi solo accidentalmente con l’avvento di un nuovo re, con un inedito inizio.

Titolo: Signora Ava
Editore: Donzelli Editore
Anno: 2010
Collana: Fiabe e storie
Pagine: XIV-228
Prezzo: € 23,00

Ilaria Campodonico

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