L’attesa è finalmente giunta al termine! Dopo Astraword, per i fan di Travis Scott, che da anni agognavano il nuovo disco, esce Utopia. E non ha di certo deluso le aspettative. L’album infatti si apre come un portale verso un mondo nuovo e avvincente, mentre i beats intricati ed i testi ricchi di introspezione mostrano un Travis Scott in evoluzione. La sua abilità di fondere hip-hop, trap e melodie pop danno vita a un’atmosfera unica, che trasporta l’ascoltatore in una dimensione sonora inesplorata. Ad agosto a Roma ha tirato fuori un live al Circo Massimo che ha fatto impazzire i rilevatori sismici. Tra pogo ed un muro di casse, dal sound e dai decibel da risultare fastidioso, quella sera ad ascoltarlo ci stava tutta la Capitale e non solo. Ad ogni modo Travis Scott ha saputo coinvolgere il pubblico in un turbine di emozioni, creando una sinergia unica tra palco e platea. Le luci stroboscopiche, il suono assordante e l’entusiasmo dei fan hanno creato un’atmosfera surreale, in cui il tempo sembrava fermarsi. E poi vogliamo spiegare ai comitati di quartiere che si sono lamentati del chiasso, che sul palco del concerto oltre a Travis è apparso Kanye West dopo anni? Semplicemente pazzesco e per una volta Roma non è stata una città di vecchi lamentosi. Utopia è l’atteso ritorno di Travis Scott e riaccende la fiamma sul suo talento inarrestabile.
Riccardo Davoli
