Tratto da Urlo n.215 settembre 2023
ROMA – Una delle ultime casette dell’acqua installate a Roma da Acea si trova in via Federico Caffè, davanti alla stazione ferroviaria di Quattro Venti, portando così a tre le installazioni del Municipio XII, dopo quella di via Quaroni e di Piazza Scotti. Ma il numero punta a crescere, e non solo nei quartieri di Roma o nelle città di provincia, ma anche negli uffici di Roma Capitale. Il 5 settembre, infatti, è stata approvata dall’Assemblea capitolina la delibera che dà il via libera al progetto ‘L’Acqua del Sindaco’, che prevede l’installazione di erogatori idrici all’interno degli uffici di Roma Capitale. “Diamo così avvio ad una buona e virtuosa pratica, a partire dalle migliaia di dipendenti che potranno bere dai distributori acqua potabile alla spina in condizioni di sicurezza ed igienicità”, spiega la Presidente dell’Assemblea Capitolina, Celli.
L’IMPORTANZA DELL’INIZIATIVA DI ACEA
Quella dell’installazione delle casette dell’acqua è senza dubbio tra le iniziative più importanti in tema di sostegno ambientale che stanno prendendo piede nella realtà cittadina di Roma Capitale e nell’area della città Metropolitana, dove attualmente si contano 165 case dell’acqua attive e 39 mln di litri di acqua erogati, dati che danno anche la misura di un rilevante apprezzamento dell’iniziativa da parte dei cittadini. Si tratta di punti di raccolta di acqua depurata, naturale e frizzante, prelevata dalla rete idrica locale e totalmente gratuita. Un servizio che consente alla cittadinanza di compiere un importante passo in avanti in tema di sostenibilità ambientale e di riduzione dell’uso della plastica, potendo infatti riempire liberamente (e gratuitamente) le proprie bottiglie e borracce.
CASETTE HI-TECH DI ULTIMA GENERAZIONE
Rispetto ai primi modelli installati, l’Acea ha rinominato le nuove strutture “l’evoluzione odierna delle fontanelle romane”. Si tratta di vere e proprie fontanelle hi-tech, dove oltre a prelevare acqua è possibile ricaricare tablet, smartphone e anche consultare informazioni di pubblica utilità, attraverso i display digitali di cui sono dotate. Sono collocate in luoghi pubblici facilmente raggiungibili dai cittadini, vicino alle fermate della metropolitana e in posti di interesse turistico o di alto valore simbolico. E da quanto si legge sul sito ufficiale di Acea, gli obiettivi su questo progetto sono molto ambiziosi, in quanto mirano a soddisfare il maggior numero di cittadini delle aree in cui lo stesso fornitore gestisce il servizio idrico.
Marta Dolfi
