
Dal 29 Aprile al 22 Maggio in mostra al Museo in Trastevere le migliori foto che hanno raccontato gli eventi politici e di attualità più importanti dell’ultimo anno.
Quest’anno la foto vincitrice, è della sudafricana Jodie Bibier. Il ritratto di Bibi Aisha, una giovane donna afgana sfigurata in volto a causa dell’amputazione delle orecchie e del naso. Una foto che racconta la violenza inflitta a Bibi per ordine del tribunale dei Talebani ed eseguita senza scrupoli dal suo stesso marito.
David Burnett, presidente della giuria ha motivato così la scelta: «Questa potrebbe diventare una di quelle fotografie – e ne abbiamo forse solo dieci nella nostra vita – dove se qualcuno dicesse “sai, quell’immagine di una ragazza…”, tu sapresti perfettamente di quale foto stia parlando».
Jodi Bibier è la seconda fotografa sudafricana a vincere il premio più importante nell’ambito del fotoreportage d’autore. La fotografa, rappresentata dall’Insitute for Artists Management e dalla Goodman Gallery, si è aggiudicata il riconoscimento della “miglior foto dell’anno” per l’ottava volta, a riprova del suo importante lavoro di testimonianza e narrazione svolto negli ultimi anni.
World Press Photo, infatti, è sinonimo di fotogiornalismo di qualità, essendo uno dei premi più importanti assegnati ogni anno dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam a fotografi, giornalisti, agenzie, quotidiani e riviste. Da 54 anni, infatti, una giuria indipendente formata da esperti internazionali, si esprime su migliaia di domande di partecipazione provenienti da tutto il mondo e divide i lavori in 9 categorie: Vita Quotidiana, Protagonisti dell’attualità, Spot News, Notizie generali, Natura, Storie d’attualità, Arte e spettacolo, Ritratti, Sport.
Quest’anno sono state presentate ben 108.059 immagini da quasi 6000 fotografi professionisti di 125 diverse nazionalità.
Nel panorama mondiale del fotogiornalismo l’Italia ha sempre avuto un ruolo di primordine e anche quest’anno non si smentisce grazie a ben otto fotografi premiati, : Massimo Berruti (Notizie generali), Marco Di Lauro (Storie d’attualità), Ivo Saglietti (Storie d’attualità), Daniele Tamagni (Arte e Spettacolo), Stefano Unterthiner (Natura). L’Agenzia Fotografica Contrasto, probabilmente la più importante agenzia nazionale, si è aggiudicata tre premi con Riccardo Venturi (Notizie generali, primo premio foto singole), Davide Monteleone (Arte e Spettacolo, secondo premio foto singole) e Fabio Cuttica (Arte e Spettacolo, terzo premio foto singole).
La World Press Photo Foundation, dopo aver esaminato tutta la produzione internazionale premia le migliori foto che vanno a costituire la mostra itinerante attraverso le maggiori capitali mondiali e ne pubblica il catalogo allegato.
Un mosaico di immagini che raccontano il mondo, gli eventi più importanti e allo stesso tempo, le storie meno conosciute, ma non per questo meno significative. A colori o in bianco e nero, ritratti, composizioni o scatti “rubati”.
Una mostra che è testimonianza internazionale del vigore del giornalismo e del racconto fotografico, un documento storico che ogni anno si aggiorna e che permette ai visitatori di riflettere sulla potenza dell’immagine nel racconto e nella diffusione di pratiche democratiche del mondo dell’infomrazione.
Un operazione di grande spessore culturale costruita attorno al linguaggio comune ed universale della fotografia.
Informazioni:
Museo di Roma in Trastevere www.museodiromaintrastevere.it
Martedì-domenica 10.00-20.00. Chiuso lunedì
Gabriele Simmini