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Ardeatina: verso una soluzione contro il passaggio dei TIR

Il Municipio IX si esprime per risolvere un problema che dura ormai da anni

ARDEATINA – Buone notizie per la via Ardeatina, da troppo tempo oppressa dal passaggio dei mezzi pesanti. Stretta e a doppio senso di marcia, questa fondamentale arteria di Roma sud è divenuta una delle sue strade più pericolose, anche a causa dell’incontrollata circolazione di Tir. Questo fenomeno è ancora più grave se si pensa che, ormai da parecchio tempo, c’è il divieto di transito degli stessi, segnalato chiaramente anche da cartelli (in passato più volte rimossi da qualche furbo con l’intento di aggirare l’ostacolo).

DAL MUNICIPIO – Da tempo in Municipio IX il problema è noto e parecchi mesi fa Massimiliano De Juliis, Vicepresidente del Consiglio municipale (Fdi) presentò un atto da discutere che evidenziava la questione. Finalmente qualcosa, a livello istituzionale, si è sbloccato ed è lui stesso a raccontarlo: “Da ben otto mesi avevamo protocollato un documento che non è mai stato discusso e, dopo mia sollecitazione, alla fine è stato messo all’Ordine del Giorno – poi votato positivamente Ndr – Intanto il Presidente della Commissione Mobilità, dimessosi, è stato temporaneamente sostituito da Paolo Mancuso, Presidente della Commissione Lavori Pubblici, che si è reso disponibile a discutere il problema. Abbiamo quindi fatto una nuova Commissione, sono stati invitati i cittadini, abbiamo apportato delle piccole correzioni al documento. Ora si attende solo che sia discusso in Consiglio”. Un passo in avanti sostanziale, dopo una lunga attesa, per un problema che deve trovare celere risoluzione, a partire dalle Istituzioni. “Il tema è importante – ha dichiarato Mancuso – e riguarda soprattutto la sicurezza dei nostri concittadini che è fondamentale. Per tutti i Consiglieri è stato importante contribuire, riportando l’attenzione su una questione che in molti conoscono già. Auspichiamo che con quest’atto si possa raggiungere in breve tempo una soluzione. Gli stessi cittadini intervenuti in Commissione hanno confermato la loro preoccupazione relativa alla pericolosità della strada”.

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LA TECNOLOGIA – Il fronte è comune per arrivare a una soluzione, che potrebbe risiedere nella tecnologia. La mancanza di presidi delle Forze dell’Ordine, soprattutto nelle ore notturne, contribuirebbe a vedere come alternativa un sistema di videosorveglianza in grado di riconoscere le targhe dei mezzi pesanti e di creare un alert da inviare alle centrali per far partire, successivamente, le sanzioni ai trasgressori del divieto. E la spesa, secondo delle recenti stime, dovrebbe aggirarsi intorno ai 15-20mila euro. “L’uso della tecnologia potrebbe essere un buono strumento – ha continuato Mancuso – ma come in tutte le cose bisognerà vedere la sperimentazione sul campo. Se funzionasse potrebbe essere un modello esportabile anche ad altre realtà”. Il riferimento è a via di Porta Medaglia, vittima dello stesso problema dell’Ardeatina, su cui si potrebbero adottare delle soluzioni simili. “Ci siamo lasciati aperti tutte le possibilità di finanziamento – ha continuato De Juliis – dalla Città Metropolitana allo stesso Municipio. Il posizionamento delle telecamere è di primaria importanza”. Per ora il provvedimento riguarda la via Ardeatina, ma è ovvio che ne beneficerebbe anche la vicina Porta Medaglia che, in seguito, potrebbe usufruire degli stessi interventi qualora risultassero risolutivi. Proprio su questa via si continua a manifestare, infatti, il fenomeno della rimozione della segnaletica da parte di quelle persone che, evidentemente, tentano, riuscendoci purtroppo, di evadere i controlli con questo detestabile stratagemma.

GLI ABITANTI – Gli abitanti sono al limite della sopportazione. La pericolosità di gesti semplici, come l’accompagnare i bambini a scuola, è divenuta tale da non poter più essere tollerata. Il problema si presenta soprattutto nelle ore notturne e di mattina, perché il pomeriggio ci sono dei controlli delle Forze dell’Ordine che, in ogni caso, i conducenti dei mezzi pesanti riescono ad aggirare. “Mi sento preso in giro – ha dichiarato Giuseppe Panessa, abitante della zona – I Tir continuano ad aggirare i controlli e, nonostante la segnaletica, i conducenti si fermano addirittura a prendere il caffè al bar come se niente fosse, in piena zona di divieto di transito”. Paradossale è stata, qualche tempo fa, la realizzazione di un’area di sosta che ha una segnaletica di parcheggio a misura di Tir. L’unica soluzione, secondo Panessa, ancor più delle telecamere che potrebbero essere tacciabili di danni o raggirate, sarebbero i “portali, delle strutture di acciaio che impedirebbero fisicamente l’ingresso a dei mezzi di dimensioni superiori a quelle consentite”. Qualsiasi intervento, in ogni caso, potrebbe essere l’inizio di un ripristino della legalità sulla via Ardeatina, che non può continuare ad essere teatro di un traffico pericoloso e insostenibile per la cittadinanza.

Serena Savelli

Anteprima da Urlo n.145 aprile 2017