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Città Militare: si lavora al sottopasso per aprire via dei Genieri

La proposta in Campidoglio per aprire finalmente un passaggio ai mezzi civili all’interno della Cecchignola

Tratto da Urlo n.218 dicembre 2023

MUNICIPIO IX – “Realizzare un sottopasso stradale in via dei Genieri per far sì che vetture e bus possano attraversare agevolmente la Città Militare della Cecchignola”. È questa, in poche parole, la proposta avanzata il 17 novembre dai consiglieri capitolini e municipali della Lista Calenda. Una possibilità inserita in un documento che verrà discusso in Aula Giulio Cesare e che, nell’idea dei proponenti, potrebbe diminuire notevolmente la pressione del traffico sulle arterie del quadrante già pesantemente congestionate.

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IL TRAFFICO E L’URBANISTICA

Il tema dell’apertura della Città Militare della Cecchignola al traffico privato non è nuovo. Già in passato l’amministrazione si è incontrata, e alle volte scontrata, con i vertici militari e con le esigenze di sicurezza. Negli scorsi anni si è riusciti ad ottenere il ripristino del passaggio dei mezzi pubblici (senza fermate all’interno del perimetro) per mettere in collegamento diretto via della Cecchignola con via Laurentina. Le criticità della viabilità legate alle nuove edificazioni della zona Cecchignola, assieme ai circa 700 appartamenti da realizzare nella Città Militare, alle rotatorie sull’Ardeatina da rivedere e ai recenti problemi su via del Casale Zola, hanno reso ancora più importante l’avvio di un dibattito. Il Municipio IX da mesi lavora con i vertici militari per aprire un passaggio tra via Kobler e via dei Bersaglieri, per dare una seconda uscita al quartiere Castello della Cecchignola. Nei mesi scorsi si è tornati a parlare della possibilità di concedere dei pass ai residenti per il transito su via dell’Esercito, ma su questa ipotesi non ci sarebbero ancora riscontri. Così dalla Lista Calenda si è ipotizzata una nuova possibilità, ricalcata (ma solo in parte) sulla vecchia idea di apertura di via dei Genieri, un’arteria al momento quasi abbandonata, che potrebbe però diventare un futuro sbocco del traffico, anche nell’ottica di risolvere ed eliminare definitivamente il prolungamento di via Kobler all’interno del Fosso della Cecchignola.

LA PROPOSTA

L’idea dell’apertura di via dei Genieri in passato era stata scartata perchè avrebbe diviso in due il comprensorio militare, compromettendo le esigenze di servizio e di sicurezza. “La proposta che facciamo introduce una novità, concettualmente semplice ma di fondamentale importanza – spiegano Flavia De Gregorio, capogruppo capitolina della Lista Civica Calenda, Marco Muro Pes e Fulvio Bellassai, consiglieri in Municipio IX – Dei 1.015 metri interni alla Città Militare, solo 330 sono impiegati per le esigenze di servizio; l’utilizzo di un sottopasso stradale in corrispondenza di questi ultimi consentirebbe di svincolare il transito veicolare, sia pubblico che privato, in entrambi i sensi di marcia, eliminando i posti di controllo militari, ma garantendo comunque, nella sua parte superiore, l’utilizzo attuale ad uso esclusivo della zona militare”. Una proposta che dal Municipio IX sarebbe già stata presa in considerazione: è l’assessora alla Mobilità, Paola Angelucci, a sottolineare come “sia la stessa proposta avanzata dal nuovo Comandante durante l’incontro conoscitivo con i vertici municipali, tanto che noi abbiamo anche fatto un incontro con il PAU per proporre questa nuova possibilità che è già in valutazione”. Un’idea che quindi era già presente nel dibattito tra i vertici militari e il Municipio prima dell’atto politico della Lista Calenda. “Noi – aggiunge Angelucci – non abbiamo voluto renderla pubblica prima di capirne la fattibilità, anche per mantenere il fragile percorso e rapporto istituzionale con lo Stato Maggiore. In ogni caso sono tutte soluzioni possibili, ma che devono vedere la collaborazione non solo del Municipio, ma di tutti gli enti superiori, in questo caso così come sulle altre criticità del quadrante”: chiaro il riferimento a via Casale Zola, dove il Municipio IX starebbe lavorando (e chiedendo i vari pareri) per un adeguamento della strada che possa riaprire il passaggio, almeno dei mezzi privati, in due sensi di marcia, oltre al trasporto pubblico solo in entrata al quartiere di Fonte Meravigliosa.

IL FOSSO E I FONDI

Con questa ipotesi, spiegano sempre gli esponenti della Lista Calenda, si andrebbe a stralciare qualsiasi intervento viario all’interno del Monumento Naturale del Fosso della Cecchignola: “La sistemazione della viabilità che proponiamo è infatti totalmente alternativa alla previsione di viabilità del PRG che, con il prolungamento di via Kobler nell’area naturale del Fosso della Cecchignola, distruggerebbe un’area di grande pregio naturalistico, si snoderebbe all’interno del fosso, contrastando peraltro con i vincoli delle ‘fasce di rispetto’ di 50 metri per lato dei fossi, e separerebbe irrimediabilmente i quartieri che si affacciano in questa zona”, spiegano i consiglieri. Al momento non c’è una stima precisa dei costi, ma dalla Lista Calenda sono certi che quest’opera comporterebbe un risparmio rispetto alla realizzazione di un asse viario all’interno del monumento naturale, senza contare il danno all’ambiente.

I PROSSIMI PASSI

Il documento presentato dovrà comunque arrivare in Aula Giulio Cesare per una discussione. Solo dopo un’eventuale approvazione da parte del Consiglio Comunale si potrà proseguire l’iter per studiare approfonditamente la fattibilità dell’intervento. Naturalmente in questi passaggi non potrà mancare il confronto con i vertici della Città Militare e con lo Stato Maggiore dell’Esercito, così come già avviato dal Municipio IX. In ogni caso, nonostante questa ipotesi limiterebbe al massimo i contatti tra il traffico civile e le operazioni all’interno degli spazi dedicati ai militari, il fattore sicurezza potrebbe essere nuovamente posto sul tavolo e su quello si dovrà cercare di intervenire.

Leonardo Mancini