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Coworking: l’opposizione in Municipio IX chiede l’annullamento del bando

combinazione creativa

Molte le perplessità dell’opposizione sulla struttura e l’utilità del bando

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IL BANDO – Il 22 aprile scorso è stato pubblicato l’avviso pubblico per la gestione di “Combinazione creativa” il primo spazio di coworking nel Municipio IX. Questo progetto prevede la realizzazione di 6 postazioni per il coworking, una sala formazione ed una galleria espositiva, il tutto in uno spazio di 300mq ricavati in un’ala della ex scuola di via Comisso 24 nel quartiere Ferratella all’Eur. Il costo di ogni postazione è stabilito in non più di 200 euro al mese inoltre, come spiegato dal Presidente Santoro: “I professionisti che lavoreranno nel coworking offriranno al Municipio la propria creatività per le campagne di comunicazione istituzionali”.

LE CRITICHE – a questo progetto arrivano dal Vice Presidente del Consiglio del Municipio VIII, Massimiliano De Juliis che, in una nota, elenca i molti punti dell’operazione ritenuti oscuri: “Il progetto è stato definito dal Presidente di alto valore sociale e di interesse pubblico ed incuriositi siamo andati a studiarlo – spiega – Va premesso che il co-working che viene definito come ‘raduno sociale di un gruppo di persone che stanno ancora lavorando in modo indipendente ma che condividono dei valori e sono interessati alla sinergia che può avvenire lavorando a contatto con persone di talento’. Quindi – sottolinea De Juliis – questo progetto già parte al contrario, prima prima si individua il soggetto a cui affidare la struttura e poi si individuano i co-worker (senza necessariamente che loro condividano valori e sinergie)”.

I COSTI DELLE POSTAZIONI – Altro elemento su cui il Consigliere De Juliis vuole chiarezza: “Scopriamo che i co-worker talentuosi che potranno accedere alle postazioni, non verranno in alcun modo selezionati dal Municipio ma dal soggetto vincitore del bando – e ancora – Proseguiamo e verifichiamo la parte economica chiedendoci a chi andranno i € 200 mensili per singola postazione di co-working, con un maggiorazione del 20% per lo svolgimento delle attività, e scopriamo che è sempre il soggetto vincitore del bando”. La domanda che il Consigliere De Juliis si pone è semplice: “Come verranno utilizzati questi fondi? La risposta è per la comunicazione della Giunta Santoro. Qualcuno è in grado di spiegarci dove è il vantaggio sociale? Dov’è il beneficio economico per il Municipio? Dov’è il beneficio per i cittadini del Municipio? – continua – Qualcuno ci può spiegare che cosa c’entrano i fini commerciali con i fini sociali? Credo che se lo stiano domandando anche all’interno della maggioranza e crediamo che il bando debba essere annullato”.

Leonardo Mancini