Home Notizie Cronaca Roma

“Io posso entrare”, la campagna per l’ingresso dei cani guida nei luoghi pubblici

La campagna di sensibilizzazione su una legge del 1974 ancora scarsamente applicata

ROMA – È partita la campagna di comunicazione di Roma Capitale “Io posso entrare” per informare e sensibilizzare sull’applicazione della legge 37/74 che prevede l’ingresso nei luoghi pubblici dei cani guida che accompagnano i non vedenti.

LA CAMPAGNA

Adesivi e locandine, con un disegno di un cane guida e la scritta “Io posso entrare” a cura del grafico Raffaele Marando, da oggi saranno presenti nelle sedi dell’anagrafico di Roma Capitale, del segretariato sociale, in diversi uffici comunali e nelle farmacie del circuito Farmacap.

Ads

UN’AUSILIO ESSENZIALE

“Anche in previsione del Giubileo – sostiene l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari – questa iniziativa è un segnale importante a sostegno delle persone non vedenti e dei loro cani guida che rappresentano i loro occhi e la loro sicurezza. La nostra città si sta muovendo intorno a questo tema, soprattutto per ricordare che c’è una legge che va rispettata, che prevede l’accesso nei luoghi pubblici dei cani guida”. “Con la campagna “Io posso entrare” l’Amministrazione si impegna in concreto su un duplice fronte sul tema del diritto di accesso a spazi e servizi pubblici per chi ha una disabilità visiva: da un lato sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza dei cani-guida come strumento di autonomia e mobilità per non vedenti, dall’altro facilitare l’attuazione di una legge in vigore da più di 50 anni”, commenta l’assessore alle Politiche del Personale, al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la città dei 15 minuti Andrea Catarci. “Siamo felicissimi che questo progetto stia prendendo vita grazie alla determinazione e l’impegno di tante associazioni come i Lions. Roma è una città accogliente e la nostra amministrazione è sensibile alla rimozione di ostacoli e criticità per le categorie più fragili. Un diritto che dobbiamo tutti tutelare, già sancito con una legge addirittura risalente al ’74 ma ancora troppo spesso ignorata”, afferma la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli.

UNA LEGGE SCARSAMENTE APPLICATA

La campagna “Io posso entrare”, in collaborazione con cani guida Lions, fa seguito anche all’iniziativa dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di promuovere un decalogo per il rispetto dei cani guida, già presente all’ingresso dei Musei Civici Capitolini. È la referente cani guida Lions, club Roma Host, Daniela Brunetta, a spiegare come “discriminare un non vedente per il fatto di essere accompagnato da un cane guida è punibile dalla legge con una multa dai 500 ai 2500 euro, ma purtroppo ancora non tutti sono informati e si verificano ancora tanti episodi di discriminazioni. La legge sancisce ad esempio che un cane guida può entrare in qualunque esercizio pubblico e mezzo di trasporto, è esonerato dal pagamento del biglietto per i mezzi pubblici, può accedere in spiaggia, nelle Asl e nelle Chiese. La legge esiste, ma purtroppo sono ancora in molti che mi chiedono di intervenire perché venga rispettata”.

Redazione