Tratto da Urlo n.211 aprile 2023
ROMA – Ci sarebbero anche le Ferrovie dello Stato nel futuro delle ex Torri delle Finanze dell’EUR. A parlare della possibilità di spostare parte dell’headquarter di FS nelle torri di Ligini, che attualmente sono in piena riqualificazione, è stato Umberto Lebruto, Ad di Fs Sistemi Urbani, durante l’incontro dal titolo Roma Domani: “Nel breve periodo – ha spiegato l’amministratore delegato – avremo due sedi: la prima a piazzale della Croce Rossa, dove resterà il quartier generale, e la seconda in alcune delle torri dell’Eur, dove abbiamo contrattualizzato, e dove concentreremo altre sedi sparse in giro per Roma. Passeremo da dodici sedi collocate in tutta la città a solo due”. Per il momento non sono ancora chiari i termini di questa operazione. I cantieri per la riqualificazione delle tre torri al momento sono attivi e i lavori dovrebbero concludersi nell’estate del 2024.
Da quando le Torri a ridosso della Nuvola sono state dismesse, più volte si è pensato a soluzioni per riqualificarle (anche TIM aveva inizialmente pensato di utilizzarle come propria sede). Una serie di operazioni non andate a buon fine. Ricordiamo anche che, notizia di qualche giorno fa, una delle tre torri potrebbe diventare la sede della nuova Agenzia Europea dell’Antiriciclaggio, la cosiddetta Amla (Anti Money Laundering Authority). Un’ipotesi avanzata dal Sindaco Gualtieri nei mesi scorsi candidando Roma ad ospitare questa nuova organizzazione. L’organo dovrebbe nascere nel 2024 (in contemporanea alla conclusione dei cantieri per la riqualificazione delle strutture) per il contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Anche questa opportunità al momento è soltanto un’ipotesi, dato che sarà l’Europa a decidere. Intanto per la candidatura il primo cittadino avrebbe anche cercato sponda nel Governo, al fine di ottenere l’appoggio e competere con le altre capitali europee in lizza, Berlino e Varsavia, nonostante non si possa al momento escludere la concorrenza interna con Milano, Napoli, Torino e Venezia.
LeMa
