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Piano della ciclabilita’. Nuovi percorsi nel Municipio XII

Approvato all’unanimità il Piano, adesso bisogna reperire i fondi per realizzarlo
La città di Roma, avendo aderito alla settimana europea della mobilità sostenibile, ha predisposto e pubblicizzato numerose iniziative votate ad incentivare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici. Ma non solo. L’obiettivo di colmare il gap con le altre capitali europee, rappresenta un traguardo ambizioso, che non può prescindere dall’implementazione di strategie votate anche allo sviluppo di percorsi ciclabili. In tal senso il Municipio XII, ha recentemente approvato un piano piuttosto ambizioso, che tuttavia risente del forte ridimensionamento in ordine alle risorse pubbliche a disposizione degli Enti locali.
“Il piano quadro della ciclabilità vede la luce dopo 2 anni di incontri che si sono succeduti tra il Dipartimento X, le associazioni ciclistiche ed i cittadini”, riconosce Gino Alleori, consigliere di maggioranza in Municipio.
“Si tratta di un grande risultato che permette all’amministrazione di avere finalmente uno strumento sul quale innestare l’attuazione delle piste ciclabili – prosegue Alleori – e ciò si è reso possibile per effetto della proficua collaborazione tra tutte le forze politiche che all’unanimità hanno inteso dare il loro assenso e contributo”.
Un lavoro di squadra, dunque, basato sul confronto e sulla condivisione rispetto alla necessità di migliorare la ciclabilità nel municipio. Ma qual è la condizione attuale in cui versano i percorsi dedicati agli amanti delle due ruote? Siamo andati a chiederlo al Presidente di Bici Roma, Fausto Bonafaccia.
“Il Municipio XII è già attraversato da un paio di piste ciclabili: una più marginale, relativa alla dorsale della Cristoforo Colombo ed una più ampia, corrispondente alla parte finale della dorsale del Tevere, che stiamo cercando di far collegare fino al mare”, spiega Bonafaccia.

“Sul piano infrastrutturale abbiamo necessità di congiungere i due tracciati, da una parte con la pista ciclabile che passa davanti ad Eur Magliana e che oggi si ferma davanti all’ex Luna Park. Il nostro obiettivo è di raggiungere via del Cappellaccio – dietro la basilica di San Pietro e Paolo – in modo da riconnettere le due dorsali principali.

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Inoltre, abbiamo proposto un altro collegamento, che partendo dal laghetto dell’Eur, raggiunga Piazza Tien An Menn, al Torrino. Su questo specifico argomento, la scorsa estate, siamo stati convocati dal Comune di Roma, perché ci sono state delle rimostranze da parte dei commercianti locali – ricorda il presidente di Bici Roma – pertanto, in un clima di collaborazione con l’amministrazione comunale, abbiamo suggerito un percorso alternativo. A due condizioni: che venga realizzato un tracciato su sede protetta e che, questo nuovo tracciato, ci permetta di avere dei miglioramenti complementari al percorso stesso”. Ne è risultata la proposta di collegare via del Cappellaccio “con via della Grande Muraglia, dove si stanno realizzando le nuove abitazioni, che a sua volta si congiungerà con la dorsale del Tevere. Ma in questo caso abbiamo un problema: questo nuovo percorso dovrebbe prevedere un attraversamento, all’altezza del centro commerciale SIC, con un nuovo impianto semaforico”.

“Il collegamento proposto da Bici Roma e’ stato preso in considerazione dal piano in quanto assolutamente condivisibile – fa notare Maurizio Cuoci, vice Presidente del Municipio XII ed Assessore all’Ambiente – per quanto riguarda il piano della ciclabilità il Municipio ha fatto un lavoro davvero importante. Posso tranquillamente affermare che da questo punto di vista rappresentiamo un modello” sottolinea l’Assessore. Una notizia importante, per gli amanti delle due ruote. Ma in sostanza, quando saranno realizzati questi nuovi tracciati?
“Il piano della ciclabilità rappresenta una sorta di piano regolatore delle vie ciclabili – precisa sempre Cuoci – in sintesi, costituisce l’idea di sviluppo di questo mezzo di trasporto.
Ma per quanto concerne la realizzazione, bisognerà trovare le risorse per poterlo fare. Alcune ci sono, altre bisognerà finanziarle nei prossimi bilanci comunali ed altre ancora dovranno realizzarle i privati a scomputo” chiarisce il vice Presidente del Municipio.
Dunque, si tratta di reperire i fondi necessari ad implementare tutte le richieste che cittadini ed associazioni hanno avanzato? Sì e no. Il discorso vale per le tratte elencate. A cui si deve aggiungere la pista che si sta facendo sulla Laurentina, “dove è prevista una ciclabile che seguirà il percorso del filobus, a cura di Roma Metropolitane. In questo caso – conclude Cuoci – i lavori finiranno insieme al completamento del corridoio Laurentina- Trigoria”.
E per quanto riguarda Decima ed il Torrino Nord? In altre circostanze si è sottolineato come, alla bonifica del Fosso del Vallerano, l’affluente del Tevere che scorre tra i due quartieri, si sarebbe accompagnata la realizzazione di un percorso adatto alle biciclette.

“Sappiamo che c’è un progetto, come parte integrante del programma di riqualificazione delle sponde del Valleranno – ricorda Augusto Garzia, vice presidente del CdQ Decima Torrino – Recentemente abbiamo realizzato un’escursione con Francesco de Noia – l’ex consigliere che nella precedente amministrazione municipale si era interessato della bonifica dell’area -E’ stato completamente ripulito l’alveo, ed abbiamo potuto ammirare un buon lavoro. Lungo tutto l’argine rialzato c’è una pista in terra battuta, che qualcuno già frequenta in bicicletta. Si tratta di un percorso che deve necessariamente essere pavimentato, perché altrimenti va incontro alle problematiche legate alle condizioni climatiche che agiscono sullo sterrato stesso”.
Dunque qualcosa c’è, ma definirla una pista ciclabile sarebbe eccessivo. E, sciaguratamente, anche non realistico. “Purtroppo abbiamo saputo che c’è stato un definanziamento, in relazione all’importo utile a realizzare una ciclabile, sul terrapieno che si sviluppa lungo il fosso del Vallerano” fa notare Bonafaccia di Bici Roma. Una tegola per gli abitanti del quartiere che speravano così di veder congiungere il nuovo tracciato, con la dorsale del Tevere. Nonostante le promesse e le dichiarazioni che, dalla Regione, davano per fattibile l’operazione, i residenti di Decima e Torrino dovranno rinunciarvi. Tutti gli altri abitanti del Municipio, invece, dovranno incrociare le dita e sperare che, le risorse agli Enti Locali, tornino ad essere distribuite. Nonostante la recessione, l’austerity e lo spread. Staremo a vedere cosa decide la locomotiva dell’europa.Nel frattempo, le biciclette di Roma, attendono con ansia.

Fabio Grilli