ROMA – Il 5 febbraio il Comitato No inceneritore a Santa Palomba ha manifestato davanti i cancelli degli studi RAI di viale Mazzini a Roma, per protestare contro il modo in cui la vicenda del nuovo Termovalorizzatore di Santa Palomba in Municipio IX è stata riportata nella trasmissione “Far West”.
IL SIT-IN A VIALE MAZZINI
Il Sit-in e il flashmob sono stati promossi per far sentire la voce dei contrari all’impianti voluto dal Sindaco Gualtieri all’estrema periferia del Municipio IX. Come spiegato dagli organizzatori infatti nella puntata della trasmissione “Far West” andata in onda su RAI TRE lo scorso lunedì 29 gennaio, sono stati presentati dei servizi di taglio sostanzialmente a favore dell’inceneritore, mentre sarebbero stati omessi completamente “elementi sostanziali e particolarmente significativi di cui la trasmissione era pur in possesso – spiegano in una nota dal Comitato – Siamo così usciti con un primo flash mob dove, imbavagliati, abbiamo esposto lo striscione “FARWEST imbavaglia i comitati”.
LA RICHIESTA DEI COMITATI
Alla protesta è seguito anche un flashmob volto a sollecitate Report a occuparsi della vicenda del Termovalorizzatore di Santa Palomba, “alla luce – seguitano i cittadini – degli evidenti e numerosi punti oscuri della vicenda solo alcuni dei quali richiamati dai nostri striscioni. È stata quindi l’occasione per chiedere spazi di inchiesta oltre al diritto di replica rispetto a Far WEST e per sollecitare di nuovo, stavolta per il tramite della Dirigenza RAI, un confronto televisivo con il Sindaco Gualtieri. La nota con le nostre richieste alla Dirigenza RAI – concludono dal Comitato – è stata consegnata al referente delle relazioni esterne della RAI. La nota medesima è stata inviata alla Commissione di vigilanza parlamentare sulla RAI”.
IL PROSSIMO APPUNTAMENTO
Intanto il Comitato No inceneritore a Santa Palomba ha lanciato un nuovo appuntamento per il 12 febbraio prossimo alle ore 10,30 in piazza S. Apostoli, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sulla richiesta di accesso ai documenti sulla procedura di pre infrazione EU pilota 2019/9541, presentata lo scorso settembre al segretariato generale della Commissione europea.
Redazione