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Torrino nord: un polmone verde, con qualche difficoltà

I cittadini lamentano la poca manutenzione di parchi, rotatorie e alberature

Tratto da Urlo n.164 Gennaio 2019

TORRINO – La porzione nord del Torrino è piena di aree verdi. Una grande risorsa per i cittadini, che però vedono spesso questo patrimonio abbandonato. Parchi, ma anche rotatorie e alberature, destano preoccupazione in termini di sicurezza e decoro

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DAL COMITATO – Pietro Ragucci, Presidente del CdQ Torrino nord, ha posto l’accento su varie problematiche, tra cui l’annosa questione del Parco Caterina Troiani, che ancora oggi versa nel degrado. Un’area privata, che dovrebbe passare in carico al Comune una volta messa in sicurezza. Il progetto della ditta che ha il compito di riqualificare la zona, presentato un anno fa, era stato giudicato troppo costoso. Per questo è stata richiesta una rimodulazione del piano e oggi si è in attesa che la situazione si sblocchi. Intanto nel quadrante si attestano altre problematiche, come nel Parco delle Costellazioni, con l’erba alta e l’illuminazione inesistente. Anche nelle aree verdi di via Rotterdam e via Oslo la situazione, come racconta Ragucci, non è delle migliori. Ma degno d’attenzione è anche lo stato delle rotatorie e delle alberature della zona: “Su via della Grande Muraglia ne abbiamo una ben tenuta da un’associazione sportiva, mentre un’altra è in uno stato di completo abbandono – continua Ragucci – e non capiamo perché, nonostante le tante richieste di sponsorizzazione da parte dei privati. Sempre su questa via gli alberi non sono manutenuti e possono diventare pericolosi”.

DAL MUNICIPIO – Marco Antonini, Assessore all’Ambiente del Municipio IX, ci fornisce alcune risposte su tali questioni. Sul Parco Caterina Troiani, purtroppo, essendo ancora tutto in capo al privato, bisognerà attendere ulteriori sviluppi, ma l’Assessore conferma che ci sono stati “dei sopralluoghi da parte dei tecnici del Comune e una rimodulazione del progetto del privato”. Per lo sfalcio dell’erba nei parchi, invece, ci sono ottime notizie: il maxi appalto per la manutenzione del verde pubblico promulgato dal Comune di Roma a inizio novembre, sta permettendo di intervenire su alcune criticità del quadrante. “Nel mese di gennaio sistemeremo il Parco delle Costellazioni e agiremo su quelle zone in cui il passaggio dei trattori è difficoltoso. Siamo molto avanti rispetto al cronoprogramma pubblicato sul sito di Roma Capitale”. Per le rotatorie, invece, “la Polizia Locale ha stabilito che la pubblicità verticale sulle stesse è illegale, quindi i privati che le sponsorizzeranno potranno farne solo di orizzontali. Abbiamo fatto il bando, ma già sappiamo che sarà un flop. Funzionano meglio, invece, le adozioni senza fini di lucro. Chiunque può richiedere al Dipartimento di adottare un’area e manutenerla, il Comune fornisce la copertura assicurativa”. Per le alberature il discorso è complesso, in quanto il problema, secondo Antonini, dipende da scelte sbagliate del passato, dove si sono piantati alberi in modo non sempre ragionato. Per le potature la sua risposta è ferma: “Bisogna uscire dall’equivoco che vuole la capitozzatura degli alberi, ovvero il lasciare solo il tronco e i rami principali. Questa pratica è vietata perché dannosa. Possono essere fatte delle rimonde quando ci sono rami secchi o malformi, o la spalcatura dei rami bassi che intralciano il passaggio, la sistemazione dei polloni alla base dei tigli, cose che stiamo già facendo. Ma gli alberi, se ornamentali, non hanno bisogno di potature”.

Serena Savelli