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Festa de l’Unità: nel Municipio VIII si contano i danni

parcoschuster

Presto la sistemazione di Parco Schuster, mentre in Consiglio si vota contro gli eventi ‘invasivi e prolungati’

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L’area verde Parco Schuster, prospiciente la Basilica di San Paolo, nel mese di luglio è stata teatro della Festa de l’Unità organizzata dal Pd e che già nei primi giorni aveva fatto parlare di sé per vari problemi che arrecava. I maggiori riguardavano l’impossibilità per i cittadini di fruire il parco nelle ore diurne e le difficoltà del vicino centro anziani di portare avanti le sue attività.

L’11 settembre in Consiglio del Municipio VIII si è tornati a parlare degli strascichi di questa vicenda, con la mozione presentata dal Presidente Commissione Controllo e Garanzia, Maurizio Buonincontro: “La Commissione ha ritenuto opportuna una mozione per esprimere contrarietà a future iniziative che possano danneggiare aree verdi municipali e privarne l’utilizzo per periodi eccessivamente lunghi. Con la mozione si chiede alla Giunta municipale di attivarsi affinché si garantisca in tempi rapidi la corretta riqualificazione del parco, utilizzando le somme versate per il rilascio dei permessi di occupazione di suolo pubblico per migliorie dello stesso”. Il costo dei permessi per questo genere di manifestazioni si aggira attorno ai 18.000 euro, ma i danni portati al parco sarebbero molto più ingenti: “La cittadinanza lamenta diversi danni che sarebbero imputabili alla Festa – seguita Buonincontro – Il manto erboso ed il relativo impianto di irrigazione di cui usufruiva anche il centro anziani; gli allacci per lo scolo dei liquami dei bagni allestiti sembrerebbero ancora visibili; i viali lastricati appaiono fortemente sconnessi e spaccati in diversi punti”.

La mozione ha ottenuto l’approvazione unanime del Consiglio che, durante la discussione, ha visto anche la partecipazione dell’Assessore all’Ambiente del Municipio VIII, Emiliano Antonetti: “I termini ‘manifestazioni invasive e prolungate’, sono molto generici. In ogni modo non si è fatto riferimento allo stato del parco già compromesso prima della manifestazione. Dovrà essere ripristinato, ma bisognerà farlo con tempi biologici necessari”. Immediata la replica dell’opposizione alle parole di Antonetti: “La presenza dell’Assessore era importante per conoscere i tempi del ripristino – spiega il Capogruppo Pdl, Andrea Baccarelli – Ci aspettavamo che relazionasse su cosa si è fatto in queste settimane, non pensavamo ci dicesse che il parco era già rovinato. Mi auguro sia solo un passaggio sfortunato, ma trovo grave che non ci sia stata nessuna parola di condanna. Invito chi di dovere a porre rimedio, la colpa non è del Pd, ma degli organizzatori della festa”. Dal Pd municipale arrivano alcune puntualizzazioni: “L’atto della Commissione pone linee guida per il futuro degli spazi verdi – spiega il Capogruppo, Federico Raccio – ma la speranza è che la Giunta Capitolina cambi il regolamento del verde”.

Proprio la ridefinizione di questo regolamento potrebbe chiarire le controversie sull’utilizzo dei parchi per eventi e manifestazioni: “Il nostro Municipio si sta facendo carico di coordinare le attività per la discussione sul nuovo regolamento – spiega l’Assessore Antonetti – Ci saranno norme più definite, per favorire il rispetto e la cultura del vivere lo spazio pubblico. Gli eventi sono ben accetti, ma vanno rispettate delle regole che al momento si vanno ridefinendo”. Un passo avanti quello del regolamento sul verde richiamato anche dal M5S: “Le parole ‘eccessiva e prolungata’ sono relative al buon senso – dice il Consigliere Valentina Vivarelli – Una manifestazione di un mese è certamente eccessiva. Complimenti alla Commissione che con questo atto ha anticipato le nuove norme”. La Commissione ha comunque inviato una richiesta di chiarimenti in merito alle autorizzazioni concesse ma, ad oggi, l’unica risposta ottenuta è quella del Servizio Giardini che ha confermato i danni riscontrati. “Al termine di questa indagine – seguita Buonincontro – invieremo una relazione a Catarci e Marino. Ferme restando la legittimità e l’opportunità per tutti i partiti di svolgere eventi pubblici che coinvolgano ed avvicinino i cittadini alla politica, è necessario individuare aree idonee dalle quali vanno escluse in futuro i parchi e tutte le aree verdi attrezzate”.

(tratto da Urlo 108 – ottobre 2013)

Leonardo Mancini