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Municipio XI: ancora polemiche sull’Anagrafico

Il trasferimento degli uffici tecnici è quasi ultimato ma l’opposizione promette battaglia

GARBATELLA – Nel 2004 è iniziata la riorganizzazione dei presidi del Municipio XI sul territorio e, solamente il 3 agosto del 2011, sono stati aperti gli uffici anagrafici nella sede di via Benedetto Croce 50. In questi giorni si sta portando a temine il trasferimento degli Uffici Tecnici del Municipio nella struttura di via degli Armatori 13 alla Garbatella, vecchia sede dell’Anagrafico. Finalmente si intravede una conclusione, ma non senza criticità: “Un quartiere popoloso come la Garbatella, è attualmente ridotto a periferia del Municipio XI, grazie alle scelte della Sinistra locale che, in circa 15 anni di Governo, ha privato questo territorio di ogni servizio”, dichiara Maurizio Buonincontro, Consigliere Pdl del Municipio XI. “Nel 2003 la Giunta Smeriglio decise lo spostamento della sede della Polizia Municipale a via Ballarin, determinando una scarsa presenza dell’autorità nella zona più abitata del Municipio. Nel settembre 2011 poi”, continua Buonincontro, “la Giunta Catarci ha incredibilmente deciso di chiudere, senza alcun preavviso, il servizio anagrafico”. In questo processo di disseminazione dei servizi sono stati mantenuti aperti i presidi nel Mercato di Grottaperfetta a Roma 70 e nel Mercato di via Corinto a San Paolo, e la riorganizzazione sta per essere conclusa: “Siamo finalmente in dirittura d’arrivo per l’ammodernamento degli uffici del Municipio XI”, dichiara Andrea Catarci, Presidente del Municipio XI, “La ristrutturazione degli uffici di via degli Armatori consegna ai cittadini un nuovo polo civico multifunzionale. Al suo interno”, continua Catarci, “oltre agli Uffici Tecnici, troveranno spazio anche la nuova sede del Consultorio Familiare della Asl”, ad oggi in via Montuori, “e anche un presidio dell’Ufficio Anagrafico con uno sportello dedicato”. Ma il presidio anagrafico di via degli Armatori avrebbe costituito un problema durante tutto il corso dei lavori, come dichiara Maurizio Buonincontro: “Proprio a causa dei lavori, l’ufficio anagrafico era stato spostato dal pian terreno al primo piano senza ascensore e privo di una sala d’attesa. Gli abitanti di Garbatella, numerosi dei quali anziani”, continua Buonincontro, “hanno atteso per diversi anni, ed inutilmente, un nuovo ufficio anagrafico senza barriere architettoniche e con una sala d’attesa decente, come promesso, tramite apposita comunicazione inviata a tutto il quartiere, dalla Giunta di sinistra. Ciò non è avvenuto ed è gravissimo. Per questo la Commissione Controllo e Garanzia, che presiedo, ha proceduto ad una scrupolosa verifica di quanto accaduto”. L’opposizione il 30 agosto 2011 aveva anche portato all’ordine del giorno una proposta per garantire un presidio della Polizia Municipale: “La petizione da me promossa”, ricorda Buonincontro, “e sottoscritta da centinaia di abitanti del quartiere, è stata respinta in Consiglio Municipale dalla Maggioranza di Sinistra”. Sulle motivazioni alla base di questi spostamenti è intervenuto Alberto Attanasio, Vicepresidente Municipio XI e assessore ai Lavori Pubblici: “L’ufficio tecnico è frequentato da un pubblico specializzato e molto più delimitato nei numeri rispetto ai cittadini che normalmente utilizzano gli altri servizi municipali. Per questo la decisione del Consiglio per lo spostamento si è orientata verso questa unità”. Una delle questioni più difficili da risolvere riguarda le difficoltà di parcheggio in via degli Armatori, come precisa Andrea Catarci, “a Garbatella non c’è abbastanza spazio per gestire la grande affluenza degli uffici anagrafici. Non era più un servizio, ma un peso per il quartiere che andava a congestionare la viabilità. Nella nuova sede di B. Croce si sta completando anche il nuovo parcheggio, interamente finanziato con denaro proveniente dalle risorse del Municipio”. “Mentre”, precisa Attanasio, “La ristrutturazione dello stabile di via degli Armatori è stata finanziata grazie ad un Bando della Provincia di Roma vinto dal Municipio XI”. Sulle questioni economiche è intervenuto anche Buonincontro, precisando: “Il totale della spesa di fondi pubblici, in tempo di crisi, è di circa 1 Milione e 400.000 euro, di questi: 820.000 per i lavori di via degli Armatori, 350.000 per l’aumento di circa 90 posti auto del parcheggio di via B. Croce, e 250.000 per l’allestimento del nuovo demografico nei confronti del quale, i dipendenti, lamenterebbero addirittura il mancato rispetto delle normative vigenti in materia di lavoro”, precisa Buonincontro, “in opposizione allo spostamento degli uffici tecnici, il personale dipendente ha addirittura sottoscritto una petizione”. Le critiche però toccano anche l’iter che è seguito per portare a termine l’opera: “In tutta questa storia sembra evidente la chiara volontà, da parte della Sinistra che guida il Municipio, di effettuare le scelte fondamentali senza confrontarsi con i cittadini, i dipendenti e le altre forze politiche, sconfessando nei fatti le politiche partecipative tanto sbandierate”, continua Buonincontro, “la Delibera n.22 del 2005, obbligava il Municipio ad un confronto con tutti i soggetti coinvolti, cittadini e dipendenti. Ebbene ho chiesto la documentazione che provasse l’avvenuto confronto. Mi è stato incredibilmente risposto che gli atti sono andati perduti, è una vergogna. La Sinistra Municipale dimostra la totale mancanza di rispetto delle più basilari regole democratiche”. Sullo spostamento degli uffici municipali l’opposizione non vuole cedere e promette battaglia: “Ritengo che la Garbatella non possa fare a meno di servizi indispensabili”, conclude Buonincontro, “l’anagrafico va riaperto immediatamente garantendo l’apertura tutti i giorni lavorativi della settimana. Il Pdl e la Commissione Controllo e Garanzia, che presiedo, continueranno a vigilare affinché vengano tutelati gli interessi dei cittadini e dei dipendenti del Municipio”. L’attenzione sullo spostamento degli uffici municipali rimane alta, la speranza è che la dialettica politica riesca, almeno in questo caso, a mettere in primo piano le necessità dei cittadini.

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Leonardo Mancini