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Municipio VIII: due nuovi parchi e un intervento atteso da tempo

Annunciati i lavori per due nuovissime aree verdi e per la nuova illuminazione del Parco Don Picchi

Tratto da Urlo n.191 giugno 2021

MUNICIPIO VIII – L’annuncio in questo caso è di quelli che non possono non fare piacere. Si parla della realizzazione di due nuovi parchi in altrettante aree, altrimenti degradate, del Municipio VIII, oltre che di una nuova illuminazione in un’altra area verde. Questa notizia è stata data nei giorni scorsi dal Presidente Amedeo Ciaccheri e dall’Assessore all’Ambiente, Michele Centorrino, in occasione della presentazione del primo di questi tre progetti. “Realizziamo queste aree con fondi straordinari chiesti al Comune di Roma – ha spiegato Centorrino – una responsabilità che ci siamo voluti prendere”. Il costo degli interventi è di circa 400mila euro, “con una progettazione fatta interamente dagli uffici tecnici municipali, senza ausili esterni”, ha spiegato l’assessore. I lavori per la prima area (via Benedetto Croce) sono già partiti e dovrebbero essere completati per giugno. Ad agosto si cantierizzerà l’area di via del Tintoretto, mentre entro settembre sarà conclusa anche la nuova illuminazione del parco Don Picchi a Montagnola. “Tre parchi pubblici progettati e immaginati dal Municipio VIII per trasformare vuoti urbani, in spazi per la comunità”, ha commentato il minisindaco Amedeo Ciaccheri.

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VIA BENEDETTO CROCE

Le aree interessate da questa nuova progettualità sono tutte zone altrimenti lasciate all’abbandono e al degrado. Si è deciso di partire il 14 maggio presentando il nuovo parco che sorgerà nelle immediate vicinanze della sede municipale in via Benedetto Croce a Montagnola. Si tratta di un fazzoletto di terra tra il Municipio e la vicina scuola dell’infanzia, che ad oggi era stato lasciato in abbandono. Una volta terminati i lavori l’area sarà quindi riqualificata e messa a disposizione della cittadinanza con cancelli di accesso su via Benedetto Croce e lato Orti Tre Fontane, una recinzione, un’area ludica con elementi inclusivi, una fontanella, panchine, un gazebo, un percorso sensoriale, nuove scale di accesso agli orti urbani Tre Fontane, irrigazione, illuminazione e percorsi interni pavimentati e in terreno stabilizzato.

IL PARCO A TINTORETTO

Il secondo progetto, presentato ai cittadini il 20 maggio, interesserà invece l’area verde tra via Paolo Barison e viale del Tintoretto. Qui nei mesi scorsi è stato avviato anche un progetto di riforestazione urbana che ha regalato all’area alcune decine di nuovi alberi. Nel progetto è stata inserita un’area ludica con elementi inclusivi, altalene, giostra rotante, castello con scivolo grande, scivolo per bimbi più piccoli e percorso sensoriale. Sarà poi predisposto un percorso benessere, con tappe su tutto il parco per fare sport all’aperto. L’area verrà illuminata integralmente e dotata di fontanelle, panchine, recinzione perimetrale con staccionata in legno e recinzione in metallo per area ludica ben protetta anche dai cancelli.

L’INTERVENTO AL PARCO DON PICCHI

L’ultimo intervento previsto riguarda il Parco Don Picchi a Montagnola. Qui verrà realizzata una nuova illuminazione per rendere più scura l’area. È infatti risaputo che questo parco limitrofo alla Colombo soffre da sempre del fenomeno della prostituzione, così come del bivacco notturno.

LE CRITICHE DALL’OPPOSIZIONE

Nonostante sia chiaro che la realizzazione di nuovi parchi non possa che essere una bella notizia, non sono mancate alcune critiche all’operato dell’amministrazione municipale. Dal centro destra il consigliere leghista, Simone Foglio, si domanda “se questi cantieri arriveranno veramente a buon fine e se si riuscirà poi a manutenere queste aree. Gli esempi negativi non mancano, basta pesare al parco della tenuta di Tor Marancia ancora chiuso e alle tante aree verdi lasciate all’incuria e all’abbandono da questa amministrazione”. Dal M5S lamentano invece di non essere stati portati a conoscenza del progetto: “Le aree interessate le veniamo a conoscere dalla stampa – commenta il capogruppo Lupardini – Ci dispiace essere stati tenuti all’oscuro dei progetti, avremmo potuto contribuire ad una migliore qualità delle opere ed a una più veloce conclusione che naturalmente avverrà a ridosso della prossima tornata elettorale e contribuirà alla propaganda della solita sinistra municipale”.

Leonardo Mancini