Home Notizie Cronaca Roma

Parco di Tor Marancia: annunciati i lavori sull’AFA1 di via Sartorio

Gli interventi sui 6,5 ettari di questa porzione del parco dovrebbero prendere il via in estate

TOR MARANCIA – Novità in vista per il Parco di Tor Marancia e più in particolare per l’area (denominata AFA1) che si estende alle spalle di via Sartorio e di Piazza Lante. Al momento dei circa 200 ettari che, una volta completati, andranno a costituire il più grande parco urbano d’Europa, sono aperte ai cittadini soltanto due aree l’AFA3 con ingresso in via di Grotta Perfetta angolo via Vittore Carpaccio inaugurata lo scorso agosto, e l’AFA2 con ingresso da viale Londra aperta nel 2018 a pochi giorni dalle elezioni amministrative.

LE NOVITÀ SULL’AFA1

Le novità in merito all’AFA1 a ridosso del quartiere Tor Marancia e Ardeatino, arrivano dall’Assessore Capitolino all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, che spiega come nella giornata di ieri 31 maggio, “insieme al Presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, e agli uffici competenti, abbiamo rilasciato al Consorzio Tormarancio il permesso di costruire relativo ad AFA1, ulteriori 6.5 ettari di Parco con ingresso da via Sartorio”.

Ads

GLI INTERVENTI E I TEMPI

Sempre l’Assessore Veloccia ha voluto dare un ordine temporale per l’avvio degli interventi, senza però sbilanciarsi ancora (dall’Assessorato fanno sapere di essere nelle fasi preliminari) sulla durata dei cantieri. “I lavori per l’attrezzatura di questa ulteriore porzione – ha detto infatti Veloccia – dovrebbero iniziare entro l’estate”.

LA CABINA PRIMARIA ACEA

Su quest’area da tempo insistono diverse criticità che, in passato, hanno rallentato l’iter per la realizzazione del parco. Tra queste la presenza in Piazza Lante, di una cabina primaria ACEA, per la quale i cittadini della zona da anni chiedono interventi. La storia di questa cabina è lunga e attraversa diverse amministrazioni, con quasi tutti gli ultimi sindaci che hanno visitato l’area. Nonostante questo le misurazioni effettuate nel tempo hanno sempre riportato un funzionamento nella norma, quindi ACEA in passato ha definito antieconomico qualsiasi intervento. Negli scorsi anni su questa vicenda si era anche avanzata l’ipotesi della realizzazione di un’area cani a ridosso della cabina, da utilizzare anche come zona temporanea di cantiere per gli eventuali lavori di incapsulamento. Al momento però sulla questione non sembrano esserci novità.

IL FUTURO DEI CASALI

Altra vicenda, questa volta richiamata dallo stesso Veloccia, è il futuro dei casali inseriti nel contesto del Parco che rappresentavano un ambito separato. In merito all’incontro con il consorzio Veloccia aggiunge: “Sempre durante lo stesso incontro si è deciso, inoltre, di ristrutturare i Casali presenti nel Parco che saranno ridestinati alla loro originaria funzione agricola”. Un processo questo che, in passato, aveva dato vita ad una lunga conferenza di servizi all’interno della quale erano emerse non poche criticità amministrative.

Leonardo Mancini