GARBATELLA/OSTIENSE – Resta ancora chiuso, in attesa di interventi, il ponticello di via Giulio Rocco che collega via Ostiense al quartiere Garbatella. È vietato al traffico dal 9 novembre scorso per verifiche strutturali ma, nonostante i segnali e gli sbarramenti, si riscontrano ancora transiti e parcheggi notturni incontrollati.
LA VICENDA – Dopo la chiusura del 9 novembre e il presidio della Polizia Locale durato alcuni giorni, il 23 gennaio, durante una riunione della Commissione Lavori Pubblici del Municipio VIII, sono state spiegate una serie di difficoltà sulla struttura. Gli attori interessati, oltre al Municipio VIII, sono la Regione (a causa della Roma-Lido), il Comune (proprietario di parte della struttura) e l’Atac. Il costo dei lavori sarebbe di circa 500mila euro, di cui 350mila a carico della Regione e 150mila del Comune. Gli interventi potrebbero richiedere parecchio tempo (si parla di circa due anni) e le necessità del cantiere sono molto particolari. Non potendo infatti limitare il passaggio dei treni, si dovrà operare durante le ore notturne. Purtroppo dopo questo primo incontro non sembrano esserci state novità.
DAL MUNICIPIO VIII – Intanto il 21 marzo, l’allora Consiglio municipale, è tornato sulla questione, con una risoluzione presentata dal Pd e votata all’unanimità: “Chiediamo tempi certi per la riapertura – scrive la ex Capogruppo, Anna Rita Marocchi – ma se dovrà rimanere chiuso sarà opportuno sostituire le attuali barriere mobili con altre che ne impediscano il passaggio e formulare una proposta alternativa di viabilità per il tempo in cui non si potrà transitare”. In Aula è stato l’ex Presidente della Commissione Lavori Pubblici, Giuseppe Morazzano del M5S, a parlare dei passi fatti fino a quel momento: “Il Presidente del Municipio in questi giorni ha scritto agli enti coinvolti chiedendo le tempistiche previste per la soluzione – e ancora – Il dirigente competente ha anche in carico la questione Stadio, e di fronte a tematiche più grandi ha trascurato qualcosa. Dobbiamo capire se il ponte è insicuro e allora le barriere vanno messe in maniera più incisiva, non aspettiamo che si verifichino incidenti”. In ogni caso, con la chiusura dell’esperienza municipale del M5S, l’influenza che l’ente di prossimità potrà dare a questa vicenda potrebbe essere limitata.
DAL COMUNE – Diversa la situazione in Comune, vero campo su cui questa battaglia dovrebbe ormai essere combattuta. In Campidoglio al momento sono due le interrogazioni che aspettano una risposta dalla Sindaca. La prima è stata protocollata dai Consiglieri di Fdi per richiedere informazioni sullo stato dell’area; mentre la seconda di Alfio Marchini e Alessandro Onorato sulla Linea B e sulla Roma-Lido. Nell’interrogazione si afferma che “per limitare le vibrazioni sulla struttura, ai convogli è stato imposto il limite di percorrenza di 30 km/h”, e che “i residenti segnalano che tale limitazione della velocità sia pressoché disattesa”.
GLI SBARRAMENTI – Un miglioramento del sistema di sbarramento, che spesso viene divelto per transitare sul ponticello o per aumentare il numero di parcheggi durante le ore della movida, è stato in più occasioni richiesto dagli attivisti non eletti della Lista Marchini in Municipio VIII, mentre una risposta in tal senso è stata inviata dal Comandante Donelli dell’VIII Gruppo di Polizia Locale al Comitato L’Ostiense. Nella lettera si afferma che il Gruppo “effettua saltuari controlli per il rispetto delle prescrizioni di chiusura al transito”, oltre ad aver interessato il SIMU “per il posizionamento di barriere amovibili al fine di evitare la manomissione dello sbarramento d’emergenza”. Dai cittadini è il Presidente del CdQ L’Ostiense, Claudio De Santis, ad assicurare che si verificherà quanto descritto: “Poiché abbiamo accertato che sul ponte si posteggiano le auto, e inoltre i convogli della Roma-Lido non sembrano rallentare, come invece fanno quelli della Linea B”. Visti i tempi lunghi per gli interventi i cittadini chiedono che l’area sia tenuta nella massima sicurezza, naturalmente considerando anche le difficoltà che stanno riscontrando i commercianti della via: “Chiaramente risentono di questa chiusura – conclude De Santis – verificheremo se esistono dei piccoli indennizzi da richiedere al Comune”.
Leonardo Mancini