CORVIALE – Tanti i bambini e in totale oltre 200 le persone che si sono date appuntamento nel pomeriggio di ieri per la fiaccolata della legalità che si è tenuta in via Mazzacurati nel quartiere di Corviale. I cittadini sono scesi in strada ad una settimana dall’omicidio di Cristiano Molè, ucciso a 33 anni la sera del 15 gennaio scorso.
CITTADINI, ISTITUZIONI E ASSOCIAZIONI
Assieme ai cittadini di Corviale e non solo, erano presenti anche il Sindaco Roberto Gualtieri, il presidente dell Municipio XI Gianluca Lanzi, il ministro dello Sport Andrea Abodi e molti consiglieri di maggioranza e opposizioni appartenenti al Municipio XI, al Consiglio Comunale e a quello Regionale. Inoltre sarebbero diverse decine le associazioni e i sindacati che hanno manifestato la loro adesione all’iniziativa.
NO ALLA VIOLENZA, ALLA CRIMINALITÀ E ALLE MAFIE
Il primo cittadino ha ricordato l’obiettivo di questa iniziativa, necessaria per “dire tutti insieme un netto no alla violenza, alla criminalità e alle mafie. Dopo i gravissimi fatti di sangue del 15 gennaio, un omicidio e un ferimento, lanciamo proprio da qui a tutta la città un bellissimo segnale di forza, unione, speranza – commenta Gualtieri – Anche in questo quartiere, come in tutta Roma, c’è un fronte compatto di istituzioni, forze dell’ordine, associazioni, reti sociali e civili, persone perbene che rifiutano ogni forma di violenza e ogni tentativo di condizionare la vita delle comunità negando il diritto alla sicurezza. Insieme a tutti cittadini ci batteremo sempre per la legalità e la giustizia”. A questo quadrante e all’intera Capitale “serve più Stato”. È questo il pensiero del minisindaco Lanzi: “Servono le istituzioni, tutte e unite, per sostenere la straordinaria comunità che ogni giorno, lontano dalle telecamere e dai microfoni, costruisce reti solidali. Occorrono nuove opportunità educative e occupazionali, l’unico antidoto all’illegalità. È questa la strada che insieme al Sindaco Gualtieri abbiamo indicato e che vogliamo percorrere insieme a tutte e tutti”.
Redazione
