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Corviale: si torna a dibattere sul Posto di Polizia al Serpentone

Un atto presentato dalla Lega non viene votato dalla maggioranza perché il progetto è già stato avviato

CORVIALE – La realizzazione di un posto di Polizia nel quadrante di Corviale, dipendente dal Commissariato San Paolo, è tornata all’ordine del giorno del Consiglio del Municipio XI. Il dibattito in via Mazzacurati si è tenuto nella mattinata di oggi in occasione della discussione di un atto presentato dai consiglieri della Lega Daniele Catalano ed Enrico Nacca.

L’ATTO DELLA LEGA

Il documento presentata in Aula dai consiglieri del carroccio, oltre a richiamare l’intenzione di attivare un posto di Polizia a Corviale espressa nel 2019 dall’allora Ministro Lamorgese, sottolinea come l’ampio territorio del Municipio XI (in particolare la zona di Corviale e della Valle Galeria) sia stato spesso oggetto di episodi di microcriminalità.

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IL DIBATTITO

Dalla maggioranza di centrosinistra è arrivata l’astensione sul documento, un’iniziativa che equivale alla bocciatura dell’atto. A spiegare quanto deciso in Aula sono i capigruppo di maggioranza Claudio Barocci (Partito Democratico), Cristiano Migliorelli (Lista Civica Gualtieri Sindaco), Daniela Marianello (Sinistra Civica Ecologista) e Adriano Sias (Demos): “Il presidio della Polizia di Stato a Corviale – spiegano – è stato già previsto nel nuovo progetto di ristrutturazione dei locali del Farmer’s Market che interesserà tutto il quartiere di Corviale, il cui iter progettuale è in fase avanzata. È per questo che ci siamo astenuti sull’atto presentato dalla Lega. Quell’atto serviva solo ad appropriarsi, per fini meramente propagandistici, di una proposta e di un progetto già esistenti – e ancora – Il presidio della Polizia di Stato è un obiettivo che si sta portando avanti grazie al lavoro sinergico tra associazioni del territorio e amministrazione che da anni collaborano per garantire sicurezza ai cittadini e alle cittadine di Corviale”.

IL COMMENTO DELLA LEGA

Dalla Lega è il capogruppo Catalano a parlare di un “atteggiamento demagogico” da parte della maggioranza: “Si sono astenuti in modo inspiegabile, adducendo il fatto che è già in essere la volontà da parte delle Forze dell’Ordine di aprire un presidio. Ne siamo a conoscenza, di certo non presentiamo atti senza una base – afferma Catalano – Da parte della maggioranza c’è solo un atteggiamento demagogico, non vogliono che un atto firmato dalla Lega possa essere votato favorevolmente su un tema così voluto e atteso dalla cittadinanza. Quindi si sono voluti astenere piuttosto che fare una cosa giusta e sacrosanta. Non sarebbe stato il primo caso in cui un atto dell’opposizione viene votato anche dalle forze di maggioranza, anche su temi già instradati nei canali istituzionali”, conclude Catalano.

LeMa