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Voragine Circonvallazione Gianicolense: quanto tempo per una soluzione?

Voragine Gianicolense

Molti i disagi per automobilisti e ambulanze, intanto la scadenza per il ripristino slitta a metà dicembre

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Tratto da Urlo n.120 dicembre 2014

GIANICOLENSE – Il 7 novembre una voragine si è aperta sulla Circonvallazione Gianicolense, in prossimità dell’ingresso dell’ospedale S. Camillo. Un albero alto circa 5 metri è sprofondato nel sottosuolo. Dai rilievi è emerso che ciò sarebbe avvenuto in seguito alla rottura di una condotta dell’acqua e la conseguente erosione del terreno sottostante. Le piogge dell’inizio dello scorso mese poi hanno fatto il resto, causando lo smottamento che ha originato la voragine che ad oggi risulta profonda 7 metri e larga 8.
Da circa un mese il tratto di strada che va dall’ingresso dell’Ospedale fino al semaforo in cui la Gianicolense incrocia via Majorana è stato interdetto al transito. Il traffico è dirottato all’interno della corsia dedicata al tram 8 e la confluenza delle macchine nella preferenziale avviene proprio di fronte all’ingresso del Pronto Soccorso. Inutile parlare dei problemi che questa situazione provoca. I tempi di percorrenza del tratto sono lunghi e congestionate risultano anche le arterie secondarie che diventano via di fuga dal traffico per molti automobilisti. Per non parlare del disagio che il tappo di macchine provoca per l’ingresso dei mezzi di soccorso al PS dell’ospedale. Per il ripristino della viabilità inizialmente si era parlato della prima settimana di dicembre ma la data sembrerebbe essere slittata alla metà del mese.
Abbiamo parlato con Raffaele Scamardì, Assessore ai Lavori Pubblici del Municipio XII: “Monteverde è una zona dove sono presenti cavità sotterranee, la necessità era capire cosa fosse successo”, per questo sull’area sono intervenuti subito speleologi e Acea. Il ripristino richiede tempo per le dimensioni della voragine ma anche perché prima di intervenire su di essa si è resa necessaria la messa in sicurezza di altri sottoservizi che passano in quel punto, come la rete elettrica e quella del gas. “L’intenzione di tutti gli attori coinvolti è completare i lavori nel miglior modo possibile e questo va a discapito della velocità”, conclude Scamardì.
La strada è un’importante arteria la cui competenza è di Roma Capitale. Abbiamo quindi interrogato l’Assessorato ai Lavori pubblici e alle Periferie capitolino circa il termine dei lavori ma in attesa di date ufficiali, dal Comune fanno sapere solo che l’intervento di Acea dovrebbe concludersi a metà dicembre (e non quindi all’inizio del mese come ipotizzato inizialmente). Sembrerebbe che la data di fine delle operazioni e di ripristino dell’area sia slittata in seguito ad un allungamento delle operazioni di messa in sicurezza della rete elettrica. “La voragine della Gianicolense è una priorità per noi”, ha detto l’Assessore Paolo Masini, che seguita: “Abbiamo attivato da subito una ‘task force’ con Municipio, Dipartimento Simu, Polizia Locale e Acea, con sopralluoghi continui e coordinamento per una pronta risoluzione di questo problema causato dalla rottura della condotta Acea. Abbiamo avuto dall’azienda la garanzia che l’intervento sarà il più rapido possibile”.
“A pochi mesi dalla riapertura al traffico di via Revoltella, ci troviamo di fronte all’ennesima voragine. È evidente che la qualità dei lavori che vengono effettuati non garantisce risultati durevoli nel tempo. Come sempre sono i cittadini a farne le spese, con traffico in tilt e tempistiche prolungate per il ritorno alla normalità”, ha detto Silvia Crescimanno, Consigliere del Municipio per il M5S. Forte accento è stato posto da Marco Giudici, Consigliere municipale e Presidente della Commissione Trasparenza, sulla necessità di prevenire episodi di questo genere attraverso uno studio approfondito del territorio: “Quella di cui si parla oggi è solo una delle tante voragini preoccupanti che si sono aperte nel Municipio. Chiedo che si conduca un lavoro di prevenzione, controllo e verifica del sottosuolo. Per il ripristino della strada è necessario affrettare i lavori perché la Circonvallazione Gianicolense è un’arteria fondamentale per la viabilità del quartiere”.

Anna Paola Tortora