486 delibere, 77 memorie: si riassume in questi numeri l’attività della Giunta Alemanno nel primo anno del mandato.
Il consuntivo dei primi dodici mesi di attività è stato presentato in Campidoglio dallo stesso Sindaco e da ogni Assessore, punto per punto. Sono dieci gli impegni presi con i cittadini durante il primo anno di amministrazione: dal piano di rientro del debito, alla legge per Roma Capitale elaborata dalla commissione Marzano, fino al “Patto per Roma Sicura”, proseguendo per il piano parcheggi, la revoca dell’appalto Romeo sulle strade, la stabilizzazione dei dipendenti comunali precari, la riforma del trasporto pubblico locale, gli investimenti per le nuove linee di metropolitana, il sostegno alle famiglie e, infine, il piano nomadi.
Sulla questione sicurezza, punto cruciale del programma elettorale lanciato dal centrodestra un anno fa, il Sindaco ha evidenziato nel dettaglio le attività svolte e i risultati raggiunti: firmato il “Patto per Roma sicura” con Prefettura, Regione e Provincia e l’impegno di 365 agenti in più delle forze dell’ordine e (novità) di 742 militari; bonificati 709 insediamenti abusivi, abbattuti 1.581 manufatti, controllate 2.221 persone, eseguiti censimenti nei campi autorizzati e avviati in quelli “tollerati”; emanata l’ordinanza anti-prostituzione, con 4.507 multe elevate, 3.217 persone controllate e 58 minori sottratti alla strada.
Secondo l’opposizione però il bilancio non sarebbe del tutto positivo, soprattutto per ciò che riguarda il decoro urbano e la questione rifiuti. ”Dopo una campagna elettorale segnata dalla demagogia sulla lotta al degrado, nel primo bilancio della giunta Alemanno le risorse per l’ufficio decoro urbano sono pari a zero euro.” – dichiara Massimiliano Valeriani, consigliere del PD al Campidoglio – L’Ama è un’azienda allo sbando, che ancora dopo un anno non ha capito quale sarà il suo destino. Alemanno in questi dodici mesi ha detto tutto e il contrario di tutto: che deve chiudere, che deve sopravvivere, che deve andare in Borsa. Nel frattempo non è stata fatta l’unica cosa concreta che si poteva fare: il nuovo contratto di servizio che da un anno aspetta di vedere la luce”. Infine – conclude il consigliere – il servizio giardini ha cambiato quattro direttori in un anno, condannandosi così all’inazione e al caos. Cadono le foglie e nessuno le raccoglie, si ostruiscono i tombini e nessuno li sblocca. Le conseguenze sono sotto i nostri occhi. Ci fa piacere che le veda anche il premier”. Il Presidente del Consiglio Berlusconi, infatti, in una recente intervista ad una radio romana ha definito la capitale una città sporca, suggerendo al Sindaco più cura del verde, più attenzione alla pulizia e provvedimenti per evitare i graffiti sui muri.
Invece, secondo Andrea De Priamo (PdL), Presidente Comm. Ambiente del Comune, l’impegno dell’amministrazione Alemanno sui temi ambientali ha fatto registrare risultati importanti. “Sul versante rifiuti abbiamo centrato obiettivi finora impensabili, come l’aumento del 3% della raccolta differenziata ed un totale di 57.000 abitanti serviti con il ‘porta a porta’. L’assessorato all’Ambiente – continua De Priamo – e la Commissione che presiedo hanno intrapreso in questo primo anno di governo un’opera sistematica di intervento e di azione nei singoli Municipi. Tra le questioni più urgenti che stiamo affrontando, è presente quella del quartiere di Torrino, in cui purtroppo quotidianamente si riscontrano problemi nell’accesso degli operatori AMA nelle realtà condominiali, facendo venire meno il servizio di porta a porta. Sono certo che l’Assessore De Lillo interverrà il prima possibile, per predisporre quanto necessario per sanare questa situazione. In questo quartiere, infatti, l’auspicio è quello di arrivare al traguardo del 60% della raccolta porta a porta”.
Simona D’Auria
Urloweb.com