Il Sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, torna a parlare della scottante questione degli insediamenti abusivi e annuncia la ripresa del Piano Nomadi. Di seguito le dichiarazioni del primo cittadino di Roma in un comunicato che pubblichiamo.
“Finalmente siamo in condizione di far ripartire il Piano Nomadi di Roma Capitale. Fin dall’inizio della legislatura, già in campagna elettorale, abbiamo indicato obiettivi semplici: sgombrare tutti gli accampamenti abusivi e concentrare la presenza dei nomadi in pochi campi autorizzati dove oltre a sicurezza e legalità ci deve essere anche un forte presidio sociale per permettere l’integrazione, cominciando dal lavoro e la scolarizzazione dei bambini. Questo obiettivo si è fermato, dopo i successi della chiusura di Casilino 900 e de La Martora, a causa di molta burocrazia che ha impedito l’apertura de La Barbuta, il nuovo campo attrezzato.
Ora che i problemi si sono risolti, abbiamo potuto riprendere con gli sgomberi: qualche giorno fa con il campo del Baiardo, che stava lì da 20 anni, dove abbiamo trovato tonnellate di rifiuti sulla riva del Tevere, che rischiavano di causare gravi problemi igienico-sanitari a tutto il municipio. Ieri con Tor de’ Cenci, lasciato nel limbo dalle amministrazioni precedenti e dichiarato inagibile dalla Asl, dove la situazione è complessa perché gli occupanti non vogliono lasciarlo.
Finalmente, dopo un lungo confronto ieri sono riuscito a convincere la comunità nomadi a trasferirsi nei campi dove siamo in grado di garantire migliori condizioni di vita a loro e più sicurezza ai cittadini. Roma ha una idea chiara : la legalità deve convivere con la solidarietà. Non ci può essere solidarietà e integrazione senza grande rispetto delle leggi. Su questi principi continueremo a muoverci”.
E’ quanto dichiatato dal Sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno.