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Ciclabile Infinita: la proposta di Salvaiciclisti per ripensare la ciclabilità romana

Una proposta di revisione del Piano della Ciclabilità articolata su 10 corridoi principali e 3 percorsi ad anello

LA CICLABILE INFINITA – Si chiama “W.e.b. – la ciclabile infinita” la proposta avanzata dall’Associazione Salvaiciclisti-Roma al Comune di Roma per la revisione dei percorsi ciclabili del Piano Quadro per la Ciclabilità. Il documento ufficiale del Comune di Roma venne approvato il 24 aprile del 2012, partendo non dalle necessità di sistema della città, bensì dalle richieste avanzate da ogni singolo Municipio. Questo, come riportato anche dall’Associazione in una nota, ha portato alla previsione di una miriade di micro percorsi-ciclabili inferiori a 1 km, tortuosi, discontinui e disconnessi. Al contrario la proposta “integra una visione razionale e coerente dell’intero quadro metropolitano con l’esperienza quotidiana dei ciclisti urbani romani”.

LA PROPOSTA – Nell’idea progettuale avanzata dagli attivisti l’infrastruttura per la nuova ciclabilità capitolina prevedrebbe 10 Corridoi Principali (disegnati sulle Consolari) in ingresso e uscita dal centro città: “Queste traiettorie – spiegano – attraversano diametralmente la città, ricucendo il centro, i poli principali e la costellazione di microcittà”. Oltre queste direttrici vengono immaginati altri 3 percorsi, questa volta anulari, che agevolano gli spostamenti radiali. Per identificare questi percorsi sono state inizialmente individuate le ‘microcittà’ all’interno della Capitale e gli attrattori che guidano gli spostamenti dei ciclisti urbani. Dati confrontati con le heatmap che sono state generate dai ciclisti nel corso della European Cycling Challenge.

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RIVEDERE IL PIANO – La richiesta avanzata da Salvaiciclisti è semplice e riguarda la ridiscussione del Piano Quadro all’interno della Commissione Mobilità con un’ottica più organica e che si reperiscano risorse per migliorare l’infrastruttura ciclabile in linea con gli obiettivi europei e nazionali.

LeMa