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Municipio VIII verso il commissariamento mentre le opposizioni tornano all’attacco

La Sindaca dovrà ora decidere se avocare a se il ruolo di Commissario oppure delegare. Intanto le forze d’opposizione tornano ad attaccare il M5S

MUNICIPIO VIII – Con la conferma che le dimissioni del Presidente del Municipio VIII, Paolo Pace, non sono più revocabili, come il minisindaco a dichiarato nell’intervista rilasciata questa mattina alla nostra testata, anche dal Campidoglio prendono atto che la situazione non è più sanabile. È il capogruppo penta-stellato, Paolo Ferrara, a dichiarare all’Ansa: “Abbiamo appreso che non sono state revocate le dimissioni del presidente dell’VIII municipio Pace, la sindaca assumerà i provvedimenti previsti per legge, deciderà se tenere lei la responsabilità come commissario o se delegare qualcun altro. Si andrà al voto alla prima finestra utile e non abbiamo timori, anzi. Il M5S andrà sicuramente bene”. Con la strada del commissariamento ormai spianata arrivano anche le prime reazioni da parte delle forze d’opposizione.

UNA ‘GESTIONE CONDOMINIALE’ – Fdi replica alle parole del dimissionario presidente Pace con le accuse di una ‘gestione condominiale’ del territorio municipale: “Finalmente si sono fatti da parte, questo gruppo di prestati alla politica ai quali non affideremmo neanche la gestione di un condominio dovrebbero avere il coraggio di chiedere scusa a tutti i cittadini che hanno ingannato e preso in giro – scrivono in una nota il capogruppo municipale, Alessio Scimé e quello capitolino Andrea De Priamo – Hanno tradito la volontà degli elettori lasciando passare nove mesi di nulla. Non si sono occupati mai dei problemi del territorio ma solo delle loro problematiche di partito e di correnti. La cosa più triste è il modo in cui lasciano il municipio, senza il coraggio di affrontare i gruppi politici di opposizione in aula né i cittadini in una assemblea. Abbiamo saputo delle dimissioni, degli sviluppi e della conferma da voi mezzi di comunicazioni o dalle loro pagine Facebook. Una vergogna. Spero abbiano la dignità ed il buon senso di non ricandidarsi più”.

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LE URNE AL PIÙ PRESTO – Il Consigliere d’opposizione, Andrea Catarci, archivia la disfatta del M5s municipale e chiede che i cittadini siano chiamati al più presto alle urne: “La prima esperienza di governo municipale M5s non poteva avere epilogo più rapido e tragicomico: dopo dieci mesi, con le dimissioni del Presidente Pace, si finisce come si è iniziato, con gli stracci che volano e gli insulti l’un contro l’altro. Ora – prosegue – servono elezioni il prima possibile, per riprendere il cammino di un territorio ed una comunità che ha l’alternativa naturale al ‘nulla’ del M5s nella propria ricchezza sociale, associativa e politica e che ha molto da dire e fare per il rilancio della città tutta”. L’ultima stoccata di Catarci viene riservata alla prima cittadina: “C’è da auspicare, infine, una riflessione seria della Sindaca Raggi su quanto accaduto da noi: valuti, possibilmente con la stessa onestà politica che va riconosciuta al Presidente Pace, se lei è il suo M5s sono in grado di governare Roma o no e, in caso di risposta negativa, se ne vadano”.

UN FALLIMENTO – I consiglieri democratici del Municipio parlano di un ‘fallimento in piena regola’: “Appena nove mesi, costellati solo da non-governo e discussioni interne alla maggioranza. Se oggi arriverà la conferma delle dimissioni il M5S a Roma perderà un altro pezzo, dimostrando la sua incapacità di governare il Campidoglio e i suoi Municipi trovando una sintesi politica e le giuste forme di dialogo per dare le risposte ai cittadini – aggiungono – In assenza di un accordo, che la sindaca Virginia Raggi ha cercato attraverso i suoi emissari spediti in Municipio per tentare di sedare la crisi, si tornerà alle urne. E questo dopo appena nove mesi dalle elezioni che dovevano cambiare tutto in città”.

IL DOPO PACE – Nel centro destra si guarda già al dopo Pace, con l’esponente di Fi, Simone Foglio, che punta alla presentazione di una componente politica forte capace di primeggiare in questo territorio: “Quello che abbiamo visto fino ad oggi è l’incapacità dei grillini di essere una forza di governo. A questo dobbiamo contrapporre un forte centrodestra, unito, che dovrà avere l’ambizione di vincere in questo municipio. Già da oggi ci candidiamo a farlo, per superare finalmente le esperienze disastrose di vent’anni di sinistra e di un anno di M5S . Noi siamo l’unica vera alternativa e novità in questo territorio”.

Leonardo Mancini