
ROMA – I dati dell’ARPA, dopo il picco relativo al rogo di Centocelle, sono tornati nei parametri accettabili, ma sui danni che la nube tossica potrebbe aver prodotto ora indaga la Procura di Roma.
I ROGHI DI QUESTI GIORNI
Il rogo di sabato scorso è solo l’ultimo dei grandi incendi che hanno sconvolto la Capitale nelle ultime settimane e dei quali dal Capidoglio si cerca di capire la natura. Intanto il rogo del TMB di Malagrotta che sta mettendo a dura prova il sistema di raccolta dei rifiuti capitolino, poi l’incendio a Casalotti e quello nel Parco del Pineto. Su questi incendi sono in corso le indagini delle autorità di Polizia, che dovrebbero giungere ad una conclusione sulla natura dolosa o meno.
I DATI IN PROCURA
Ora però con i dati dell’ARPA che hanno superato i limiti di legge per gli inquinanti dispersi nell’aria, l’ipotesi è quella che si possa essere configurato un reato ambientale. Le misurazioni infatti saranno acquisite dalla Procura di Roma, mentre ulteriori verifiche verranno fatte anche sui terreni che sono stati coinvolti dai roghi. Controlli, affidati ai Forestali che sono già partiti sulle aree del Pineto e di Centocelle lungo via Togliatti.
Red