ROMA – “È partita un’attività contro il `tavolino selvaggio´ sulla base delle nuove procedure di azione definite da una circolare del comandante della polizia locale dopo un lavoro molto intenso svolto nelle scorse settimane in giunta, per consentire una più incisiva e immediata azione di contrasto alle occupazioni di suolo pubblico che hanno un impatto molto negativo sul decoro di tante piazze della città a partire dal centro storico e danneggiano anche il commercio e tutti coloro che rispettano le regole e che si trovano in una situazione di competizione sleale. Prima c’era una prima sanzione blanda poi un processo accidentato che portava alla rimozione. Adesso la rimozione è immediata”. A dichiararlo il sindaco di Roma Roberto Gualtieri annunciando le azioni di controllo avviate il 7 giugno scorso per mano di una task force della polizia municipale che danno seguito all’ordinanza del Campidoglio che stabilisce una stretta contro le occupazioni abusive del suolo pubblico da parte dei locali commerciali.
LA REPLICA DI FDI
“Siamo stati i primi, insieme alle associazioni di categoria, a chiedere interventi volti al rispetto delle regole e al contrasto di ogni forma di concorrenza sleale, pertanto, siamo contenti della task force della Polizia Locale di Roma Capitale che sta eseguendo controlli e sanzioni sulle occupazioni di suolo pubblico irregolari. I commercianti per primi devono comprendere che solo con il rispetto delle regole si può dar vita ad un piano di riorganizzazione delle OSP, dei dehors e dare risposte alle necessità della categoria e della città. Ovviamente ci auguriamo che la Giunta Gualtieri prima di prendere ulteriori iniziative voglia confrontarsi con i rappresentanti delle categorie al fine di conciliare le esigenze di tutti. Roma ha bisogno di vivere e di essere vissuta valorizzando anche le attività come ristoranti e bar.” È quanto dichiara il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, Federico Rocca, che aggiunge: “È necessario fare di più, pertanto chiediamo con urgenza al Sindaco Gualtieri di estendere i controlli della task force al contrasto del commercio abusivo in ogni sua forma e luogo, dagli ambulanti abusivi, che ancora oggi si vendono nelle strade del centro, ai i tanti mercatini abusivi sparsi nella città nei quali si vende per di più merce rubata e contraffatta. La lotta all’illegalità deve essere fatta a 360 gradi. Per questo abbiamo presentato atti nell’Aula Giulio Cesareoltre che la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”. E conclude: “Agire sempre e solo nei confronti dei ristoratori potrebbe dare la sensazione che si voglia colpire solamente chi ha una sede fissa, una partita iva, un codice fiscale e un conto in banca, ossia perseguendo la via più facile e lasciando perdere tutti gli altri. Se l’amministrazione Gualtieri vuole dare un segnale serio e concreto, serve un’azione congiunta con tutte le forze dell’ordine al fine di mettere fine ad una situazione inaccettabile sia per chi lavora correttamente sia per la tutela dell’immagine della Capitale d’Italia”.
LE CRITICHE DEL CODACONS
Contro quanto attivato dal Campidoglio si scaglia in una nota il Codacons. L’associazione dei consumatori parla di “una iniziativa ipocrita e paradossale che non fa onore a questa amministrazione – e ancora – Il Comune da una parte minaccia controlli e sanzioni sull’occupazione del suolo pubblico, ma dall’altra proroga i permessi per invadere piazze e strade con tavolini e dehors – afferma il presidente Carlo Rienzi – E’ di pochi giorni fa la notizia secondo cui le concessioni speciali rilasciate durante il periodo della pandemia a bar e ristoranti della capitale per occupare gratuitamente con tavolini il suolo pubblico, saranno prorogate dall’amministrazione comunale, dietro pagamento della relativa tariffa Osp”. “Una invasione legalizzata di pedane, tavolini e sedie che crea degrado e priva cittadini e turisti di spazi pubblici. Se il Comune vuole davvero ridare dignità a questa città, deve ritirare immediatamente le concessioni per l’occupazione del suolo pubblico rilasciate a bar e ristoranti, che non appaiono più giustificate da alcuna situazione emergenziale”.
Marta Dolfi
: bene, ma si agisca su tutte le forme di abusivismo){kind=link}