Il Lazio sarà presente quest?anno a Fiera Cavalli, vetrina internazionale del cavallo che si svolge a Verona da giovedì 6 a domenica 9 novembre, con un vero e proprio Villaggio dove saranno rappresentate le tradizioni ed i costumi legati ai cavalli della regione.
Sono cinque le razze equine tipiche espressioni territoriali e storiche del Lazio: i cavalli Maremmani diffusi in provincia di Roma e Viterbo, i cavallini di Esperia presenti a Roma e Frosinone, i cavalli da Tiro Pesante Rapido (T.P.R.) prevalentemente a Rieti, i cavalli Lipizzani allevati a Monterotondo presso l?Istituto per la Zootecnia (recentemente ridefinito come Centro Ricerca in Agricoltura – C.R.A.) e il cavallo Tolfetano presente soprattutto a Tolfa e Allumiere in Provincia di Roma. In virtù di queste importanti presenze, il Lazio è stato definito come Terra di Cavalli, infatti la geografia, ma soprattutto la storia, hanno favorito e mantenuto le tradizioni nel settore dell?allevamento del cavallo. Ma la regione può considerarsi a buon ragione anche Terra di Butteri, infatti Cisterna di Latina è la città dei Butteri con richiami anche a sfide famose passate alla storia come ?Bufalo Bill e i Butteri del Principe Cajetani?.
Per ridefinire le realtà e per sostenere ed indirizzare meglio lo sviluppo del settore, l?assessorato all?agricoltura ha delineato nell?ambito di un tavolo le azioni ritenute necessarie quali: una corretta gestione dei riproduttori, corsi di formazione per tutti gli addetti del settore, ricerche mirate per indirizzare e sostenere al meglio le imprese dedicate al settore.
L?obiettivo principale è quello di valorizzare tutte le possibilità che offrono i cavalli (ma anche gli asini), ad una agricoltura che necessita di innovazione e di un utilizzo più appropriato di territori marginali e di realtà importanti.
Alessandra De Luca