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Riduzione dei rifiuti: la Regione vara le linee guida

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Diminuzione degli imballaggi, filiera corta e marchi ecologici

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LE LINEE GUIDA REGIONALI – Iniziativa importante della Regione durante la Settimana Europea della riduzione dei rifiuti, con l’approvazione delle linee guida regionali. Il testo è stato presentato ieri in Regione Lazio prevede, tra le molte cose la progressiva abolizione dei sacchetti di plastica nei supermercati, il Km0 e la filiera corta, marchi ecologici nei settori turistici, erogatori di detersivi sfusi, nonché l’eliminazione di volantini pubblicitari. Misure sia generali che specifiche quindi, che vanno dagli interventi legislativi fino all’informazione, la ricerca e le iniziative a sostegno del compostaggio. 

GLI IMBALLAGGI – Particolare attenzione è stata rivolta all’eliminazione dei rifiuti alla fonte, con la limitazione e la razionalizzazione degli imballaggi dei prodotti: “Il miglior rifiuto è quello che non viene prodotto- ha sottolineato il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, come riportato da Repubblica – con il Comieco abbiamo stipulato un protocollo che porterà tutta una serie di iniziative incentivanti alla non produzione dei rifiuti, con la grande distribuzione lavoreremo per eliminare gli imballaggi il più possibile, con le società pubbliche e private per intervenire in tutte le azioni positive che portino a evitare la produzione dei rifiuti”.

LE AZIONI – “Un altro passo importante verso una nuova gestione dei rifiuti. Una gestione più virtuosa rispetto al passato che recupera i ritardi accumulati negli anni, essendo tra le prime e poche Regioni ad aver compiuto questo passaggio, come stabilito dal nuovo piano di prevenzione e riduzione nazionale di ottobre 2013” dichiarano in una nota congiunta Riccardo Valentini e Cristiana Avenali, rispettivamente capogruppo di Per il Lazio e consigliera di Per il Lazio, componente della Commissione Ambiente al Consiglio regionale. “Si tratta di linee, quindi, che non rimarranno sulla carta, come molto spesso accade, ma che da subito saranno applicate e finanziate a partire da due azioni importanti”. Intanto verrà firmato un protocollo d’intesa con la grande distribuzione per la riduzione degli imballaggi e la lotta allo spreco alimentare. Successivamente verranno realizzati dei centri di riuso: “Tutto questo comporterà molti vantaggi ambientali, come dimostra la diminuzione del 5% dei rifiuti, che si ottiene dall’unico centro di preparazione al riutilizzo presento a Venezia, e si potrà creare anche nuova occupazione – aggiungono Valentini e Avenali – la stima effettuata dalla commissione Ambiente europea è di 800mila posti di lavoro in Europa, ottenibili dal settore del riutilizzo”.

DALLA CAPITALE – È l’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale a dare per primo la sua disponibilità a recepire le linee guida: “Roma Capitale è impegnata in un profondo cambiamento rispetto alla gestione del ciclo dei rifiuti – afferma l’Assessora Estella Marino – Dopo anni di immobilismo, la chiusura di Malagrotta, i risultati raggiunti dalla raccolta differenziata, fino al programma di estensione del modello a cinque frazioni in tutta la città entro il 2015, segnano i traguardi di un percorso che vuole portare Roma tra le capitali internazionali della sostenibilità su questi temi – sulle linee guida – In questo quadro, sono molto importanti le linee guida della Regione Lazio su un aspetto fondamentale come la riduzione dei rifiuti. Roma Capitale è pronta non solo a collaborare, ma anche ad attuare operazioni specifiche guardando con molto interesse, ad esempio, alle azioni per la sostenibilità degli eventi, l’eliminazione di volantini e materiali pubblicitari e il marchio per identificare e supportare le attività ‘green’”.