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Raccolta netta reti di consulenza: ad Agosto raccolti 1,6 miliardi di euro

Le reti di consulenza finanziaria hanno raccolto 1,6 miliardi di euro per il mese di Agosto 2022. Sebbene si tratti di un risultato più modesto sia rispetto al mese precedente che su base annua, possiamo dire che il risultato non è da sottovalutare.

I dati ci dicono, infatti, che da inizio anno le reti di consulenza hanno raccolto 30,4 miliardi di euro, con il numero di clienti in crescita di circa 109.000 unità. I prodotti che vengono preferiti? Titoli amministrati e risparmio gestito. 

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Da Assoreti hanno commentato in maniera positiva i nuovi risultati registrati. Questo perché il trend sembra essere positivo e dimostra solidità. Nonostante il periodo storico e le dinamiche del momento, le prospettive di crescita rimangono ancora un obiettivo raggiungibile.

Naturalmente è necessario fare i conti con quelle che sono e che saranno le evoluzioni dei mercati finanziari ma quello che appare chiaro è che molti clienti trovano nuove risposte alle loro domande ed esigenze grazie ai consulenti.

Un momento molto propizio, quindi, per le consulenze che sono sempre più apprezzate soprattutto da chi vuole intraprendere un discorso di educazione finanziaria. 

Questo è senza dubbio un argomento fondamentale in un Paese come l’Italia in cui si necessita di una maggiore consapevolezza ed educazione in ambito economico e finanziario, così da permette a investitori e risparmiatori di essere quanto più autonomi possibile.

Molto utile capire, grazie a una approfondita guida di Affari Mieicos’è la consulenza finanziaria  e perché assume un ruolo sempre più rilevante al giorno d’oggi.

Una consulenza è sempre utile per capire quelle che sono le prospettive più rilevanti di un settore in piena evoluzione come quello degli investimenti. Tuttavia, ancora prima di mettere sul piatto della bilancia quelli che sono i vantaggi e gli svantaggi della consulenza finanziaria è utile sapere che ce ne sono di diverso tipo.

C’è la consulenza finanziaria bancaria, che è quindi fornita da consulenti che dipendono da questa o quella banca. C’è la consulenza finanziaria indipendente, che viene fornita da soggetti non legati in alcun modo a istituti bancari. Infine c’è la consulenza fai da te che punta a ottenere le giuste informazioni tramite delle risorse autonome.

Alla luce delle tre tipologie è utile capire che non esiste la formula migliore per tutti, poiché ogni risparmiatore e ogni investitore è di per sé differente dagli altri. Per questo motivo è utile conoscerle tutte e capire quella più idonea per le proprie esigenze. Solitamente la consulenza finanziaria indipendente, non legata quindi a banche e istituti finanziari, permette di ottenere un punto di vista professionale non condizionato.