
San Lorenzo attende la “pioggia di Perseidi”. Il nome “Perseidi” con cui gli astronomi le identificano deriva dalla costellazione di Perseo, da dove sembrano scaturire le loro tracce luminose.
Ed è proprio là infatti che conviene volgere lo sguardo per avvistarne di più, puntando verso Nord-Est, a metà tra la costellazione di Cassiopea (a forma di W) e la brillante stella Mirfak di Perseo. Sono popolarmente chiamate “Lacrime di San Lorenzo” in quanto in antichità il momento di picco si collocava intorno al 10 agosto, ma attualmente si è spostato nel corso dei secoli di circa due giorni in avanti. Ciononostante la notte di San Lorenzo conserva il proprio fascino ed è celebrata a Roma così come in tutta Italia con feste, sagre e musica a tutte le ore del giorno e della notte. Notte per la quale sono state scritte poesie, create delle sagre e organizzati ricevimenti ed eventi. Lavoro, soldi e amore, tutti con gli occhi al cielo nella speranza che i nostri desideri si avverino. E a farci compagnia tanti eventi nella capitale per festeggiare il Santo più atteso dell’anno. Ma da dove vengono e dove vanno le meteore, dalla coda delle comete all’impatto con la Terra? A queste domande, la sera del 10 agosto, risponderà l’astronomo Giangiacomo Gandolfi nello spettacolo “Quando cadono le stelle” in programma al Planetario. A seguire, un po’ di romanticismo con “Il cielo degli innamorati” di Gabriele Catanzaro (ore 22.30), un racconto sulle grandi storie d’amore. Ad agosto, il Planetario offre anche un “abbonamento a 4 stelle” grazie al quale è possibile assistere a 4 diversi spettacoli astronomici al prezzo di 3. La card è valida sei mesi dall’attivazione e dà diritto all’ingresso ridotto ai musei e alle mostre del Sistema Musei Civici e allo sconto del 10% nelle loro librerie.
Marzia Lazzerini