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Occupazione in via Moravia: nuove richieste di sgombero

papillo

A tre mesi dall’occupazione, continuano le richieste di sgombero

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IL CASALE – in via Alberto Moravia nel Municipio IX, in zona Eur Papillo, è stato occupato il 28 giugno scorso. Lo stabile ha alle spalle una storia di oneri concessori e, da oltre vent’anni, è in attesa di ristrutturazione per essere consegnato al Comune, che lo avrebbe messo a disposizione per attività sociali. 

LE CRITICHE – Già nei giorni immediatamente successivi all’occupazione, in molti condannarono l’evento: “L’esordio delle giunte rosse al governo della Capitale e dei Municipi si contraddistingue, con una puntualità impressionante, con un vasto programma di occupazioni abusive in tutta la città – dichiararono in una nota congiunta Andrea De Priamo, dirigente romano di Fratelli d’Italia, e Simone Sordini, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Municipio IX – Un’operazione che nasconde il tentativo dei ‘professionisti dell’occupazione’ di godere della copertura politica dell’amministrazione e in una sorta di ‘immunità’ per i loro comportamenti illegali. Anche il territorio del Municipio IX è rimasto coinvolto in questa strategia e ha visto l’occupazione da parte di centri sociali ed extracomunitari di uno dei casali di via Alberto Moravia in zona Eur Papillo: una struttura da convenzione destinata ad usi sociali e alle attività del quartiere”.

AD OGGI – l’occupazione del case continua e non smette di far parlare di se: “Abbiamo voluto fare appello al Prefetto di Roma, al Questore ed al Sindaco Marino, affinché venga avanzata in tempi rapidi la richiesta alle Forze dell’Ordine per lo sgombero del casale di Via Moravia, in zona Eur Papillo, occupato ormai da mesi da esponenti di centri sociali, extracomunitari clandestini e membri della comunità rom – è quanto dichiarano in una nota il leader di “Idee più Popolari” Luciano Ciocchetti ed il consigliere comunale della lista CittadiniXRoma, Ignazio Cozzoli – Il casale doveva essere destinato da convenzione ad usi sociali ed alle attività del quartiere ma al momento non è fruibile dai cittadini stessi. La gravità della situazione è amplificata dal fatto che il casale risulta allacciato abusivamente alle reti idrica ed energetica della limitrofa scuola media. Siamo fermamente convinti – si conclude la nota – che ogni genere di occupazione abusiva vada ufficialmente condannata per evitare il rischio che episodi del genere si verifichino in altre zone della città”. A questo appello si è associato anche Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e già Presidente della Commissione Sicurezza di Roma Capitale nella scorsa consiliatura, che qualche giorno fa ha effettuato un sopralluogo nella zona e ha inviato una nota agli enti preposti per richiedere il ripristino zona: “Dopo l’allaccio abusivo della rete idrica ed elettrica ora è in arrivo anche lo scarico delle fognature, anche questo a carico della vicina scuola dell’infanzia. È un problema di sicurezza ma anche di igiene pubblica per questo il casale abusivamente occupato da Action va sgomberato e anche in fretta – seguita Santori – Visto l’immobilismo del sindaco Marino e del suo vice Nieri mi rivolgo al Prefetto affinché verifichi lo stato di gravità in cui si inserisce un’occupazione illegale che potrebbe comportare potenziali tensioni sociali”.