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EX COLONIA VITTORIO EMANUELE: MANIFESTANTI OCCUPANO ASSESSORATO ALLA CULTURA

E nel frattempo divampa la polemica tra destra e sinistra.
Decine di persone hanno occupato simbolicamente l’Assessorato alla Cultura di Roma per circa un’ora.
Il gesto è stato compiuto per richiedere all’Assessore Croppi la convocazione di un tavolo interistituzionale tra Comune, Regione Lazio e Municipio XIII per affrontare la questione della Casa della cultura nella Vittorio Emanuele e per sapere a cosa sarà destinato lo spazio.

Il municipio XIII è tra due fuochi: da una parte i cittadini che chiedono lo sgombero immediato e che vogliono che lo spazio sia utilizzato per la costruzione di asili nido ed un polo distaccato dell’Università ( per questo sono già state raccolte in precedenza alcune migliaia di firme), e dall’altra gli occupanti dell’Ex colonia che vogliono vedere realizzata la Casa della Cultura, un progetto già finanziato da Comune e Regione per 3 milioni di euro.
La questione naturalmente divide la politica cittadina.
Peciola – consigliere provinciale della Sinistra l’Arcobaleno e coordinatore del Gruppo Federato della Sinistra in Provincia – esprime solidarietà ai comitati dei cittadini.
“La Giunta Alemanno non può espellere la cultura dalle periferie – continua Peciola – bisogna rilanciare il dibattito sulla questione della riqualificazione dell’ex colonia e sulla realizzazione della Casa della Cultura”.
“Dopo il blitz effettuato dal centro destra che ha varato nel Consiglio del Municipio XIII il cambio di destinazione d’uso della struttura, chiedo che venga al più presto convocato un tavolo interistituzionale – conclude Peciola – tra Regione, Comune, Municipio XIII e gli assessori competenti della Provincia, perché sia salvato il progetto originario”.
La risposta del centro-destra non si fa attendere e si fa portavoce Federico Mollicone, Presidente della commissione Cultura del Comune di Roma: ” Replichiamo duramente al consigliere Gianluca Peciola che, in merito aquanto avvenuto presso l’assessorato alla Cultura, parla di occupazionisimboliche mentre invece si è trattato di un vero e proprio atto di violenza quasi al limite del sequestro di persona.” Nel merito, dopo essere stati rappresentanti dell’iniziativa di mediazione
con il Municipio, vogliamo ribadire che gli occupanti abusivi dell’ex colonia Vittorio Emanuele di Ostia non hanno alcun titolo per farerivendicazioni di alcun tipo su uno stabile di proprietà del Comune, la cui destinazione d’uso è stata modificata con un atto di indirizzo del consiglio municipale pur essendo solo sufficiente una direttiva dell’assessore Ghera agli uffici competenti”.”Pertanto – conclude Mollicone – sebbene queste realtà fossero ormai convinte di essersi assicurate anche l’ex colonia Vittorio Emanuele come gli oltre 30 centri sociali ottenuti durante gli anni di Veltroni, rispondiamo che non è possibile alcun dialogo e trattativa con chi utilizza la cultura della violenza e della
sopraffazione per far valere le proprie ragioni.

Damiano Oliva
Urloweb.com

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