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Birdman (o L’imprevedibile virtù dell’ignoranza)

cinema 123 - Birdman

Un viaggio di 9.875 km ripreso in un unico piano sequenza

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Venezia, 27 agosto 2014; Hollywood (Los Angeles), 22 febbraio 2015. Sono queste le date di riferimento del volo di Birdman, film presentato nella cerimonia di apertura del 71° Festival del Cinema di Venezia e celebrato nella Capitale del cinema con quattro premi Oscar. Nel corso della cerimonia tenutasi al Dolby Theater di Hollywood Boulevard, sono state assegnate alla pellicola di Iñarritu la statuetta per il miglior film, la miglior regia, la miglior sceneggiatura originale e la miglior fotografia. Un viaggio di 9.875 km ripreso in un unico piano sequenza, essenziale tratto distintivo dell’ottavo lavoro del regista messicano. Per 119 minuti la telecamera sembra trattenere il respiro seguendo senza sosta i movimenti dei personaggi. Le riprese, in modo ossessivo e asfissiante, rincorrono la storia, la inseguono senza darle tregua, infilandosi negli anfratti emotivi di ogni singolo personaggio. “Birdman” è il racconto della potenza dell’ego: la preparazione di uno spettacolo teatrale fa da sfondo agli egoismi di esistenze fragili e complesse, la cui introspezione è condotta con occhio analitico da un Iñarritu in stato di grazia.

Regia: Alejandro González Iñarritu
Sceneggiatura: Alejandro González Iñarritu, John Lesher, Arnon Milchan, James W. Stochdopole
Interpreti: Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Emma Stone, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Naomi Watts, Merrit Wever, Lindsay Duncan

(USA 2014)

Simone Dell’Unto