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Ada Oda – Un amore semplice che fa il botto a Capodanno

La band di cui vi sto parlando ha sconvolto il piano editoriale che mi ero fatto per voi. Sono felice quindi di chiudere il 2022 con un gruppo davvero sorprendente.

Il progetto Ada Oda nasce a Bruxelles nel 2020, durante il primo confinamento, quando Cesar Laloux era alla ricerca disperata della vocalità che cantasse i brani appena scritti. Attraverso un casting online, l’obiettivo era quello di trovare un artista che cantasse in olandese, fino a quando a presentarsi fu Victoria Barracato. Cantante, residente a Bruxelles e figlia di un emigrato italiano. Proprio le origini siciliane, il linguaggio smaliziato da autentica expat, ha convinto Cesar a cambiare i suoi progetti, accantonando l’olandese e traducendo con Victoria ogni brano in lingua italiana. Una scelta imprevedibilmente seria. Infatti, nel 2022 esce l’album, “Un amore semplice”, anticipato dall’omonimo singolo e dalla seconda hit Niente da Offrire. Il gruppo arriva al disco già con un discreto successo raccolto in patria e con apprezzamenti internazionali tutt’altro che scontati.

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L’ultima volta che ho pianto ero giovane, ingenua, viziata dalla vita” è la strofa più bella che riassume i temi del disco. Si canta di relazioni disfunzionali, di amori tossici, bugiardi e decisamente dolorosi. Ripensandoci, è un tormento che fa parte del passato, ma che al tempo stesso ha lasciato dei segni profondi dentro ognuno di noi. “Un amore semplice” riesce a farci riflettere su questi temi.

Ada Oda sono una band veramente notevole che si iscrive con successo alla tradizione middle europea, proponendo un rock binario e ritmato che sintetizza l’irriverenza post-punk degli anni Ottanta e i grandi voli melodici della musica pop italiana.

Riccardo Davoli