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LoveGang126  – Cristi e Diavoli

Tutto ebbe inizio nel 2008, sulla scalea del Tamburino a Trastevere, dove tra i 126 scalini alcuni ragazzi di zona hanno iniziato a fare musica. Ora, dopo anni in cui ognuno si è fatto la propria carriera attraverso progetti paralleli, tra feat azzeccati e qualcuno di troppo, i magnifici sette del Rione XIII di Roma si sono riuniti per il loro primo album collettivo. Ed è proprio il lavoro di squadra ad essere stata la scelta vincente, ripercorrendo una tradizione capitolina risalente alla seconda metà degli anni ’90, quando molte crew avevano affollato la città. Tra tutte Cor Veleno, Colle del Fomento e Gdb-Gente di Borgata. Ecco che la LoveGang126 anticipa le tendenze, il mercato, liberando il cuore verso ciò che sa fare meglio. Rappare.

Cristi e Diavoli affronta temi importanti e controversi, come la religione, la violenza e la ricerca dell’identità. Ogni traccia è scritta con liriche convincenti riapprodandosi di un beat decisamente old school, scelta che omaggia il flow delle crew storiche di una città che non ha mai smesso di cantare il proprio disagio. Quello che emerge è un lavoro ricco di passione e straordinariamente convincente. D’altronde e senza voler andar nel dettaglio di ogni singola traccia, Cristi e Diavoli fornisce un affresco schietto e consapevole della miseria, quanto della nobiltà umana. Un progetto che sprigiona identità, dal carattere manicheo, in cui immergersi completamente facendosi trasportare in balia del suo flow.

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Riccardo Davoli