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L’albergo dei poveri

122 anni fa andò in scena per la prima volta, a Mosca, uno degli spettacoli più duraturi ed emblematici della storia del teatro mondiale. Un testo che si impose fortemente sulla scrittura teatrale dell’epoca, ma soprattutto su quella attuale, e che viene preso d’esempio ancora oggi per le note registiche nella direzione di una moltitudine di personaggi, e quindi attori, difficilmente vista in altre occasioni prima d’allora. Con Bassifondi, o Sul fondo, o ancora Il dormitorio (tutti i titoli che sono stati assunti nel corso di questo secolo di vita) si dà il via al grande teatro del Novecento, tanto che Giorgio Strehler nel 1947 aprirà il suo Piccolo Teatro di Milano proprio con una rappresentazione del grande dramma di Maksim Gor’kij, chiamandolo con il titolo con cui viene rappresentato tuttora in Italia: L’albergo dei poveri. Con la bellezza di quindici attori che si alternano continuamente sul palco in uno splendido meccanismo narrativo, L’albergo dei poveri va in scena per tutto il mese di febbraio e fino al 3 marzo all’Argentina. Dopo le grandi polemiche legate all’elezione del Consiglio d’amministrazione, il teatro riprende a illuminare il proprio palcoscenico con un dramma epocale e meraviglioso, capitanato da quello che a oggi è il simbolo del teatro italiano, Massimo Popolizio, attore multiforme che riesce a donare una profondità sempre nuova al personaggio che interpreta, anche se scritto centoventidue anni fa. L’albergo dei poveri è un dramma corale, quasi shakespeariano sotto molto punti di vista, che alterna amare risate a tristi verità, una lunga riflessione filosofica sul destino dell’umanità che sfocia in una denuncia sociale senza fronzoli, sempre attuale in ogni epoca e mai superata. Popolizio cura anche la difficile regia, una complicata elaborazione di entrate, uscite e cambi di situazioni che donano al dramma di Gor’kij una splendida freschezza e un’intensità che ben si sposa con i tempi moderni.

 

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Teatro Argentina

Largo di Torre Argentina

Info e prenotazioni: Tel. 06 684 00 03 11 / 14

Orari: martedì e venerdì ore 21.00
mercoledì e sabato ore 19.00
giovedì e domenica ore 17.00

Biglietto: Loggione € 12, Palco I € 45ema

Marco Etnasi