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Municipio IX: cittadini in allarme dopo gli ultimi incidenti

Cresce l’attesa per le nuove misure di sicurezza su via Castel di Leva

Tratto da Urlo n.218 dicembre 2023

MUNICIPIO IX – Ancora incidenti stradali a Roma: lo scorso novembre, ad aggravare il bilancio delle vittime, un cittadino di origini rumene che, mentre stava percorrendo di sera un tratto poco illuminato di via di Castel di Leva, è stato investito e ucciso.

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LE PROTESTE DEI CITTADINI

Ad esprimere preoccupazione è la presidente del CdQ di Casal Fattoria, Barbara Di Caprio, che lamenta la presenza di una sola strada, via Renato Caccioppoli, in entrata e uscita dal quartiere. “Dobbiamo spostarci a Fonte Laurentina per i servizi e negozi, tutti i giorni l’attraversamento pedonale di Castel di Leva è utilizzato dagli studenti. Nel 2019 il consiglio del IX Municipio ha approvato all’unanimità una risoluzione per far installare un semaforo pedonale all’incrocio con via Caccioppoli. Ma è tutto fermo in attesa del raddoppio di via di Castel di Leva, opera connessa all’intervento Tor Pagnotta 2 non ancora realizzato. Oltre alle varie richieste che abbiamo fatto (dissuasori, dossi e un ponte), nel 2022 con la Formula E ci erano stati assegnati fondi per un attraversamento pedonale luminoso poi, per lo stesso progetto, quest’anno il Campidoglio ha emanato una delibera in cui si riparla di stanziamento riferito a Roma Capitale, ma anche in questo caso nulla di fatto”.

LE CRITICHE DELLE OPPOSIZIONI

Anche le opposizioni attaccano, in una nota Linda Meleo e Antonio De Santis, rispettivamente capogruppo capitolino del M5S e della Lista civica Raggi, insieme ai capigruppo municipali di Lista Civica Raggi, Carla Canale, e M5S, Marco Cerisola, esprimono critiche per i mancati i interventi: “L’incrocio era stato oggetto di varie richieste di cittadini e di due atti, uno municipale e uno capitolino, con un ordine del giorno a firma M5S e Lista Civica Raggi votato in Campidoglio nel 2022 che prevedeva un semaforo a chiamata, dopo la mancata realizzazione dell’attraversamento previsto con la Formula E. Quanto accaduto a via di Castel di Leva è simile a quel che è accaduto alla rotonda di Trigoria, dove anche lì si è persa una vita, o a Vallerano, dove si chiedono interventi in sicurezza a via Chiarini da inizio consiliatura”. Anche il capogruppo di FdI in Municipio, Massimiliano De Juliis, lamenta l’assenza di interventi: “Durante la consiliatura Raggi – ha detto De Juliis – abbiamo presentato un atto in consiglio municipale per l’installazione di un semaforo pedonale a chiamata. Inoltre tra il 2008 e il 2013 (consiliatura Alemanno), facemmo installare dissuasori di velocità come deterrente contro gli eccessi di velocità in vari quartieri di Roma Sud, tra cui Castel Di Leva. Molti di questi segnalatori lampeggianti sono stati danneggiati nel corso degli anni, per cui abbiamo più volte chiesto una mappatura degli impianti per migliorare la manutenzione di quelli esistenti e pianificare l’installazione di nuovi”.

LA RISPOSTA DEL IX MUNICIPIO

L’Assessora ai Lavori Pubblici, Mobilità e Scuola, Paola Angelucci, ha compiuto un sopralluogo nel quartiere e i tecnici hanno provveduto a ripristinare la segnaletica. Va specificato che sia le vie consolari fino al GRA sia le grandi vie trasversali (via di Acqua Acetosa Ostiense, le vie degli oceani Atlantico-Pacifico, la stessa via di Castel di Leva), per quanto riguarda la manutenzione, sono prese in carico dal CSIMU (Dipartimento Lavori Pubblici del Comune), mentre i tratti dopo il GRA sono gestiti da Città Metropolitana. Il Municipio, anche volendo, non può far installare né semafori, né lampioni. “Lo scorso 1 dicembre c’è stato un incontro tra IX Municipio, PAU, CSIMU e Polizia Municipale – ha spiegato Angelucci – proprio sui temi di via di Acqua Acetosa Ostiense e via di Castel di Leva. Per quest’ultima zona c’è una convenzione urbanistica con cantieri attualmente in corso, perciò l’amministrazione comunale difficilmente investirà fondi per installare un semaforo in una strada che poi dovrà essere ricostruita dopo la fine dei lavori – spiega – Potremmo perciò percorrere un’altra strada, ossia quella della segnaletica luminosa provvisoria e delle strisce pedonali luminose. A breve avverrà un sopralluogo operativo in tal senso”, ha concluso Angelucci.

Andrea Ugolini