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Municipio IX: il M5s perde un consigliere, Paolo Mancuso al gruppo misto

Il Presidente della commissione Urbanistica lascia il Movimento in contrasto con il progetto del nuovo Stadio della Roma

foto sala consiglio mun9 d0

MUNICIPIO IX – Ancora una defezione nella compagine grillina a livello municipale. In questo caso a farne le spese è il gruppo del M5s in Municipio IX, dal quale è fuoriuscito il presidente della Commissione Urbanistica Paolo Mancuso. Il Consigliere è quindi entrato a far parte del gruppo misto, seguendo la linea di altri esponenti penta-stellati sia nei Municipi che nel Consiglio Comunale.

LE RAGIONI – Su questo trasferimento al gruppo misto abbiamo voluto ascoltare il consigliere Mancuso, per comprendere quali siano le ragioni alla base della decisione: “Il mio impegno continua, ma ho verificato che c’è incompatibilità tra la volontà di portare avanti il programma elettorale e la permanenza nel partito del M5s. Il Programma elettorale deve essere la guida del portavoce – spiega – su questo non transigo”. Una posizione che sarebbe stata messa in discussione durante una riunione di venerdì 18 gennaio voluta per rinsaldare il gruppo municipale, ma che avrebbe avuto invece tutt’altra conclusione: “Venerdì abbiamo avuto una riunione con la portavoce Valentina Corrado, referente politico del M5s per gli enti locali. A quell’appuntamento abbiamo partecipato io ed altri consiglieri municipali. Per quanto mi riguarda sono stato attaccato in merito ad alcuni Ordini del Giorno presentati sul bilancio in materia di manutenzioni straordinarie – spiega – Ma la cosa peggiore è che ci è stato esplicitamente detto che il programma si può cambiare, per me invece è una linea da seguire”. Il consigliere Mancuso è quindi uscito dal gruppo del M5s, pur dichiarando di continuare a riporre la sua fiducia nel Presidente D’Innocenti fin quando si seguirà il programma: “Quando invece ci saranno atti distanti o non aderenti ai principi del M5s vedrò casa fare”, ha concluso.

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DAL COMUNE – La fuoriuscita di Mancuso dal gruppo penta-stellato è stata commentata anche dalla consigliera comunale (anch’essa ex grillina) Cristina Grancio. Su facebook la consigliera di Dema nel gruppo misto ha commentato: “A Roma aumentano i consiglieri nei municipi che passano al Gruppo Misto perché non si sentono più rappresentati dal Movimento – e ancora – Nei municipi i consiglieri lasciano il Movimento 5 Stelle perché non è più condivisa la linea di governo della città e per l’incapacità di questa maggioranza di imparare cosa sia la democrazia”.

IL DISSENSO – Dopo la perdita dei municipi di Montesacro e della Garbatella (rispettivamente guidati al momento dai presidenti Caudo e Ciaccheri), e dopo le molte defezioni nei Municipi della capitale A partire dai Municipi XI e XII, ora anche all’Eur aumenta il dissenso. Nei giorni scorsi è anche arrivato il trasferimento del consigliere del M5s Paolo Barros dalla commissione Scuola Cultura e Sport in quella dedicata all’Urbanistica. Trasferimento avvenuto dopo le critiche del consigliere alle scelte del governo giallo-verde.

L’OPPOSIZIONE – Intanto anche nelle opposizioni il passaggio al misto del consigliere Mancuso non è passato inosservato. Piero Cucunato, Consigliere municipale di Fi, ha infatti commentato: “Negli ultimi mesi abbiamo assistito prima alla sfiducia del capogruppo del M5s in Consiglio, poi alla elezione di un Vice presidente non designato dalla maggioranza con il M5s battuto dalla minoranza. In questi giorni scorsi abbiamo preso atto della defenestrazione del Consigliere Barros, consigliere del M5s, dalla commissione scuola senza la sua volontà, ed infine oggi assistiamo alla fuoriuscita di altro consigliere dal M5s, il consigliere Mancuso, con il passaggio ad altro gruppo politico consiliare. Una situazione – continua il Consigliere Cucunato – che dimostra quello che dicevamo da mesi , una faida interna tra  correnti in campidoglio e in parlamento, con gruppi di poteri e ricerca di poltrone, il tutto mentre il Municipio sprofonda nella sua peggiore gestione, amministrativa e politica da sempre”.

Leonardo Mancini