Home Municipi Municipio IX

Torri Eur, il Sindaco vuole chiarezza

Sul risarcimento di 328 milioni richiesto da Alfiere, Virginia Raggi si rivolge alla Corte dei Conti presentando un esposto sugli edifici

EUR – Una nuova bufera si abbatte sulle Torri dell’Eur. Dopo la recente notizia della pronuncia del Tar a favore della società Alfiere (50% Cassa Depositi e Prestiti e 50% Telecom), società che si dovrà occupare della riqualificazione degli edifici, che ha sentenziato che essa non doveva pagare i 24 milioni di euro di oneri concessori richiesti dal Comune di Roma, ecco che continuano ad esserci risvolti sulla vicenda.

DAL SINDACO – Il Sindaco, Virginia Raggi, si è recata alla Corte dei Conti presentando un esposto proprio sulle Torri al procuratore regionale Andrea Lupi, con lo scopo di fare chiarezza su questa intricata vicenda che vede in palio anche diversi milioni di euro. Infatti, se dovesse andare in porto la richiesta di risarcimento di Alfiere, il Comune dovrebbe risarcire ben 328 milioni di euro alla società.

Ads

LA STORIA – Tutto nasce, come dicevamo, dalla recente espressione del Tar che, per la seconda volta, si è posto a favore di Alfiere. La società, infatti, è stata totalmente svincolata dal dover pagare i 24 milioni di contributo straordinario richiesti dal Comune di Roma per la riqualificazione delle Torri dell’Eur in quanto tali oneri, secondo il Tribunale, erano legati a un vecchio progetto del 2009 mai realizzato che prevedeva la distruzione e la ricostruzione degli edifici. In questo caso, invece, il nuovo piano prevedeva un restauro conservativo, quindi il contributo da versare si riduce drasticamente a solo un milione di euro. La sentenza è stata depositata il 24 novembre scorso e riguarda la seconda parte del ricorso fatto da Alfiere qualche tempo fa. La prima, su cui il Tribunale già si era espresso favorevolmente, riguardava la revoca del permesso a costruire da parte del Comune nel luglio 2016, poi rivalidato. Inoltre c’è ancora aperta la questione del “conto” richiesto da Alfiere al Comune, i famosi 328 milioni, importo calcolato sul mancato guadagno della società.

Serena Savelli