Tratto da Urlo n.216 ottobre 2023
FONTE MERAVIGLIOSA – Le scuole sono state aperte e ormai la città si è nuovamente riempita da diverse settimane. E purtroppo le criticità dovute alla limitazione ad un solo senso di marcia di via Casale Zola non sono ancora state risolte. Dal 29 maggio la via di collegamento tra via della Cecchignola e il quartiere di Fonte Meravigliosa è stata resa a senso unico in entrata al quartiere. È bastato questo semplice provvedimento ad aumentare i disagi su un quadrante già ampiamente vessato dal traffico. Con l’eliminazione di un senso di marcia il quartiere di Fonte Meravigliosa è stato privato di una uscita che (per una parte del traffico) evitava il transito sulle rotatorie dell’ex Dazio in direzione della Città Militare e delle tante nuove edificazioni della zona. In questo modo invece, soprattutto nelle ore pomeridiane, l’intero traffico che ricade su via di Vigna Murata paralizza il quadrante, con ripercussioni che si notano anche nel Municipio VIII su via Erminio Spalla, nel quartiere di Roma 70.
LA CHIUSURA
Fin dai primi giorni di chiusura non sono mancate le critiche. Tanto che la Giunta del Municipio IX ha voluto chiarire come questa non sia stata un’azione voluta dall’Amministrazione, ma un provvedimento tecnico gestito dagli uffici e dalla Polizia Locale. A seguito di sopralluoghi, infatti, si è reso palese quanto, fino ad allora, il problema era stato affrontato solo parzialmente con la segnaletica di divieto di accesso in entrata per il traffico non locale: una carreggiata troppo stretta per permettere il passaggio dei mezzi pubblici nei due sensi di marcia. Si tratta infatti di una strada privata aperta al pubblico, realizzata come accesso ai cantieri del quartiere allora in costruzione, e mai ampliata.
LE PROPOSTE
Nei mesi scorsi il Municipio IX ha portato all’attenzione una prima proposta che riguardava il possibile impiego di mezzi più piccoli per il trasporto pubblico, così da permettere la riapertura in entrambi i sensi. Purtroppo questa ipotesi è stata scartata, sia perché non sono presenti nel parco mezzi bus di tali dimensioni, sia perché il loro impiego comporterebbe un aumento enorme di corse per far fronte alle esigenze. Così l’11 ottobre scorso è stata convocata una commissione Capitolina Mobilità, su stimolo della consigliera di FdI Francesca Barbato e del consigliere di SCE Alessandro Luparelli. In quella sede il Municipio IX è tornato su una nuova proposta: quella di intervenire direttamente con mezzi e fondi propri per adeguare la strada a 7,40 metri di larghezza, con delle banchine ridotte vista la tipologia dell’arteria. È stata l’Assessora municipale alla Mobilità, Paola Angelucci, a tornare sulla questione, affermando però la necessità di un parere da parte di Roma Servizi per la Mobilità e dell’assessorato competente. Questo per evitare che nonostante i lavori non sia poi possibile ritirare la determina che blocca il doppio senso di marcia.
I PROBLEMI DEL QUADRANTE
Naturalmente durante la commissione dell’11 ottobre non sono mancati i riferimenti ai problemi di mobilità che interessano l’intero quadrante, dalla rotatoria dell’ex Dazio (già attenzionata anche da una raccolta firme dei cittadini del CdQ Vigna Murata) fino alle tante edificazioni realizzate e previste sulle aree limitrofe, che potrebbero portare 25mila nuovi residenti, comprese 700 famiglie che andranno ad abitare nei palazzi da realizzare all’interno della Città Militare. Si è quindi sottolineato come la criticità su Casale di Zola sia solo la punta di un iceberg molto più grande e al quale nel medio-lungo periodo bisognerà comunque porre rimedio. Al momento in cui scriviamo però non è ancora certa la risoluzione della vicenda. La stessa commissione Mobilità del Campidoglio ha aggiornato la sua riconvocazione a 15 giorni, nella speranza che nel mentre il Municipio IX abbia avuto dagli uffici le rassicurazioni che aspetta.
Leonardo Mancini
