Tratto da Urlo n.220 febbraio 2024
VIGNA MURATA – Ancora una volta il tema della chiusura di via del Casale di Zola e della revisione della rotatoria dell’ex Dazio tornano all’attenzione della commissione Mobilità Capitolina. Ma purtroppo, anche in questo caso, la soluzione alla chiusura che ha paralizzato il traffico dell’intero quadrante Vigna Murata-Ardeatina-Cecchignola sembra essere lontana.
LA POSIZIONE DEL MUNICIPIO IX
Il dibattito si è concentrato sulle intenzioni del Municipio IX e su come l’ente di prossimità intende affrontare questa problematica. Via del Casale di Zola infatti è chiusa al traffico in uscita dal quartiere di Fonte Meravigliosa dal 29 maggio scorso. Bloccando questo collegamento con via della Cecchignola, soprattutto nelle ore pomeridiane, il traffico su via di Vigna Murata è aumentato notevolmente, andando ad incidere anche sulle vie limitrofe, addirittura fino al quartiere di Roma 70 in Municipio VIII. Allo stesso tempo i cittadini della zona hanno raccolto firme e manifestato perché la doppia rotatoria dell’ex Dazio, considerata un altro fattore di traffico, venga rivisitata. Dal Municipio IX la prospettiva, spiegata in commissione dall’Assessora ai Lavori Pubblici, Paola Angelucci, è quella di procedere autonomamente (con fondi municipali) all’adeguamento della strada per garantire il doppio senso di marcia e il passaggio dei mezzi pubblici. Un’operazione che può essere fatta d’accordo con i proprietari della strada (dato che risulta essere un vecchio collegamento di cantiere che passa su terreno privato) che ne concederebbero una servitù. La volontà del Municipio è quella di ottenere dai Dipartimenti capitolini (ma anche dalla Polizia Locale) la rassicurazione che, una volta proceduto all’allargamento, potrà essere ripristinato il doppio senso e il passaggio dei bus. Sempre dall’Assessorato municipale hanno spiegato di non aver accolto la proposta, avanzata dal Dipartimento capitolino alla Mobilità e da alcuni consiglieri comunali e municipali (bipartisan), di procedere immediatamente alla riapertura del doppio senso, deviando però i bus su Vigna Murata, per la preoccupazione che lo stato di cose si potesse poi cristallizzare senza riportare il servizio di trasporto pubblico su via del Casale di Zola. “È chiaro che dobbiamo concretizzare – ha commentato Angelucci – ma ci servono risposte concrete. Dobbiamo avere la certezza che l’operazione si possa fare: non possiamo riaprire senza sapere se quell’autobus riuscirà o meno a tornare su via del Casale di Zola”.
TROPPO TEMPO PERSO
Una posizione, quella del Municipio IX, non condivisa dalla consigliera comunale di FdI, Francesca Barbato, la quale nelle scorse settimane ha presentato anche un atto (con la firma anche di Antonella Melito del Pd e votato all’unanimità) per la modifica della rotatoria dell’ex Dazio. “Ci siamo schierati da subito per la riapertura – ha detto la consigliera – Ma ad oggi il Municipio non è disponibile ad aprire immediatamente il doppio senso del traffico privato, deviando, nelle more dell’adeguamento, il trasporto pubblico. Un ragionamento che ha il vantaggio di essere temporaneo, in attesa di requisiti per riaprire la strada. Registriamo di fatto che non si vuole accogliere proposta e si lasciano cittadini ostaggio del traffico”. Dal M5S la consigliera Linda Meleo, oltre a sottolineare che alla consigliera del Municipio IX Carla Canale è stato impedito di partecipare alla commissione, resta critica sui fondi da utilizzare: “Si continua a parlare di utilizzare fondi destinati alla manutenzione ordinaria per un ‘adeguamento’ che in realtà è un allargamento di via del Casale Zola, invece di destinarvi risorse dedicate. Se gli assessori municipali non riescono a parlare con i comunali – conclude la Meleo – facciamoci noi promotori. La sensazione è che a distanza di mesi non ci sia interlocuzione”.
Leonardo Mancini
